Il 28 agosto, il Ministero dell'Economia del Kirghizistan ha presentato il disegno di legge "On Amending the Tax Code", con l'obiettivo di introdurre la tassazione del mining di criptovalute.

Nuova proposta fiscale

Secondo il portale di notizie Kabar, la proposta di legge è stata specificamente sviluppata per permettere la tassazione delle attività di mining.

Ciò dovrebbe aumentare le entrate dello Stato e contribuire al principio di equità fiscale della Repubblica del Kirghizistan.

Il Ministero dell'Economia del Paese ha intenzione di esplorare due possibili opzioni per implementare le tasse sul mining di criptovalute. La prima sarebbe la tassazione del reddito, mentre la seconda consiste nel tassare le spese sostenute durante le attività di mining.

Il rapporto suggerisce che il governo guadagnerà circa 300 milioni di som (4,2 milioni di dollari), una cifra significativa in un paese il cui budget annuale è di circa 1 miliardo di dollari.

Il Kirghizistan ha esplicitamente vietato le criptovalute nel luglio del 2014

Come riportato da Cointelegraph, il Kirghizistan aveva messo esplicitamente al bando le criptovalute nel luglio del 2014 con un avviso ufficiale della National Bank of the Kyrgyz Republic che definì illegale l'uso di Bitcoin e di altre valute virtuali come forma di pagamento.

Nonostante il divieto, si stima che la Repubblica del Kirghizistan possieda circa 80 mila dispositivi che consentono il mining di criptovalute.