Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, il famoso exchange di criptovalute statunitense Coinbase si sarebbe rivolto agli organi di regolamentazione per ottenere una licenza bancaria federale.

Citando le parole di "una persona a conoscenza dei fatti", il WSJ sostiene che Coinbase si sia rivolto all'Office of the Comptroller of the Currency (OCC) degli Stati Uniti ad inizio 2018.

Un portavoce di Coinbase si è rifiutato di esprimere dichiarazioni in materia, ammettendo però che la compagnia è "determinata a lavorare a stretto contatto con i regolatori statali e federali per assicurarsi di avere tutte le licenze necessarie" per i prodotti e i servizi che offre. Al momento della stesura di quest'articolo, né l'OCC né Coinbase hanno risposto alle richieste di ulteriori commenti da parte di Cointelegraph.

Secondo il WSJ, ad aprile Coinbase stava cercando di ottenere anche le licenze di intermediario e di piattaforma di trading elettronica rilasciate dalla Securities and Exchange Commission (SEC). Qualche giorno fa, l'azienda ha annunciato una nuova suite di prodotti destinati agli investitori istituzionali, come gli hedge fund.

Una licenza bancaria federale permetterebbe a Coinbase di offrire i propri servizi di pagamento e custody, attirando così più clienti istituzionali. Inoltre l'exchange dovrebbe avere a che fare con un solo regolatore federale, piuttosto che con molti enti statali, e potrebbe offrire agli utenti conti bancari assicurati a livello federale.

Tuttavia, durante un meting di aprile, Joseph Otting dell'OCC ha dichiarato che la maggior parte delle società fintech che hanno intenzione di ottenere questo tipo di licenza per evitare le regolamentazioni statali non completa la procedura:

"Quando vengono a discutere con noi, e capiscono cosa davvero significhi essere una banca, scappano a gambe levate."

Di recente il governo statunitense si è interessato al tema criptovalute e regolamentazioni: la SEC ha fatto partire un'indagine sulle imprese del settore a inizio marzo. Qualche settimana fa, la Sottocommissione di Mercati Capitali, Security e Investimenti ha tenuto un'udienza su criptovalute e Initial Coin Offering (ICO), durante la quale sono stati chiamati a testimoniare quattro esponenti dell'industria, tra cui il direttore legale di Coinbase Mike Lempres, che ha accusato il sistema normativo statunitense di "ostacolare la sana innovazione" con le sue regole poco chiare.