L'esaminatore indipendente del caso Celsius, società di crypto lender in bancarotta, ha affermato che la stessa non ha istituito controlli contabili e operativi "sufficienti" nella gestione dei fondi dei clienti.
Il 19 novembre, in una relazione provvisoria, l'esaminatore Shoba Pillay ha presentato una serie di osservazioni molto forti nell'ambito della sua indagine, commissionata dal tribunale, sulla piattaforma di prestito in bancarotta.
Una delle principali rivelazioni contenute nel rapporto di Pillay riguarda il programma Custody di Celsius, lanciato "senza sufficienti controlli contabili e operativi o infrastrutture tecniche", permettendo così di finanziare gli ammanchi nei wallet Custody con le altre partecipazioni:
"[...] non è stato fatto alcuno sforzo per separare o identificare distintamente gli asset associati ai conti Withhold, che sono stati mescolati nei wallet principali".
Lanciato il 15 aprile, il programma Custody di Celsius permetteva agli utenti di trasferire, scambiare e utilizzare le monete come garanzia per un prestito. È stato introdotto a seguito di un ordine da parte delle autorità di sicurezza del New Jersey, che imponeva all'azienda di creare uno strumento che si distinguesse dal prodotto Earn, caratterizzato dalla ricezione di ricompense.
Secondo Pillay, questa commistione di wallet ha portato ad una situazione in cui non è chiaro quali asset appartenessero al cliente al momento della dichiarazione di bancarotta:
"Di conseguenza, i clienti si trovano ora a dover fare i conti con l'incertezza su quali asset, se ci sono, appartenevano loro al momento della dichiarazione di fallimento".
Il rapporto provvisorio ha fatto luce anche su ciò che ha costretto la piattaforma di prestito a bloccare i prelievi il 12 giugno.
Pillay ha dichiarato che il punto di rottura si è verificato l'11 giugno, quando i wallet Custody dei clienti sono diventati sottofinanziati. Il 24 giugno, la riduzione è stata di un ulteriore 24%, arrivando a 50,5 milioni di dollari di sottofinanziamento.

La notizia è stata resa nota la settimana scorsa da un documento depositato presso il tribunale fallimentare di New York, in cui si afferma che i clienti di Celsius devono presentare le loro richieste di risarcimento entro il 3 gennaio 2023 per poter beneficiare dei rimborsi previsti dalla procedura.
Secondo un post su Twitter pubblicato il 20 novembre da Celsius, i clienti che concordano con la pianificazione dei loro risarcimenti non hanno bisogno di presentare una prova di credito.
Pillay ha aggiunto che i programmi di custodia e prelievo di Celsius sono stati creati con breve preavviso a seguito di "intense pressioni normative" da parte del Bureau of Securities del New Jersey, che a metà del 2021 ha avviato un'indagine per verificare se i conti "Earn" di Celsius costituissero titoli ai sensi delle leggi sulla security degli Stati Uniti.
Ulteriori insufficienze contabili evidenziate nel rapporto includono la rivelazione che Celsius, fondata nel 2017 da Alex Mashinsky e Daniel Leon, ha iniziato a tracciare il proprio bilancio solo dopo il confronto con le autorità di regolamentazione, nel maggio 2021, utilizzando Google Sheets.
Nel maggio 2022, il collasso dell'ecosistema Terra, che ha visto la moneta nativa Luna Classic (LUNC), precedentemente LUNA, e la stablecoin algoritmica Terra Classic USD (USTC) — precedentemente TerraUSD (UST) — crollare di oltre il 98% del valore, è stato uno dei principali fattori che ha portato Celsius ad avere problemi finanziari.
Inoltre, il 20 novembre Celsius ha dichiarato che il prossimo appuntamento in tribunale è previsto per il 5 dicembre, per discutere, tra le altre cose, dei conti di custodia e di deposito.