Negli ultimi 30 giorni, il prezzo di Bitcoin (BTC) è aumentato del 28%, toccando il 36% al massimo settimanale. In seguito al primo breakout della criptovaluta sopra i 12.000$ da settembre 2019, il sentiment continua ad essere ottimista.
Diversi fattori fondamentali puntano verso un trend rialzista prolungato nel lungo termine. Bitcoin si trova in un contesto macroeconomico favorevole, dettato dal calo del dollaro statunitense e dalla crescente domanda dell’oro. La prima criptovaluta ha registrato un aumento costante in parallelo al mercato azionario degli Stati Uniti e all’oro, dimostrando una consistente crescita di interesse nei suoi confronti.
Inoltre, Bitcoin presenta dei forti fattori tecnici a sostegno dell’ottimismo sull’intero mercato delle criptovalute. L’hashrate del network blockchain di Bitcoin è di nuovo a un massimo storico, evento che suggerisce stabilità nel settore del mining. La chiusura della candela settimanale di BTC sopra gli 11.900$ indica un forte trend rialzista dopo settimane di consolidamento a giugno.
Nonostante ciò, nella giornata del 19 agosto il prezzo di Bitcoin è sceso da 12.486$ a 11.611$, dimostrando un netto rifiuto in una zona di resistenza decisiva. Lo scorso agosto, il prezzo di Bitcoin ha visitato brevemente la stessa resistenza a circa 12.300$ prima di ritirarsi nuovamente.
A causa dell’improvvisa inversione di Bitcoin a 12.400$, i trader sembrano anticipare una fase di consolidamento stabile per le prossime settimane in cui calmare i mercati future, neutralizzare i funding rate e preparare il mercato a una ripresa prolungata con una base più solida.
Il termine “funding rate” si riferisce al meccanismo usato dagli exchange di Bitcoin future per garantire l’equilibrio. Se il mercato è in maggioranza long, i possessori di contratti long devono compensare i possessori di short. Quando i funding rate sono troppo elevati, il prezzo di BTC ristagna, in quanto aprire posizioni long nel mercato è meno attraente.
Il trend a breve termine di Bitcoin
In base ai vari parametri esaminati e all’interruzione dell’aumento di Bitcoin a un livello di resistenza decisivo, i crypto trader credono che l’asset resterà probabilmente all’interno dell’attuale range. Michaël van de Poppe, trader presso l’Amsterdam Stock Exchange e collaboratore di Cointelegraph, ritiene che BTC potrebbe muoversi in laterale per tutto il mese di agosto, continuando forse anche a settembre. Questo significa che le altcoin potrebbero avere campo libero, almeno nel breve termine:
“Lo scenario generale è che resteremo in questo range per un po’, prima della continuazione dell’impulso ribassista. Nel complesso -> le altcoin (quelle più piccole) continuano a guadagnare.”
Un leggero pullback nel breve termine costituirebbe un sano reset per il prezzo di Bitcoin, soprattutto considerando i funding rate. Prima della recente correzione, il funding rate dei contratti Bitcoin future su BitMEX e Binance Futures era intorno a 0,0864% e 0,1199%, rispettivamente.
Funding rate così alti rischiano di rendere Bitcoin e altre principali criptovalute vulnerabili a un potenziale long squeeze. Quindi, un periodo di stabilità combinato con un leggero pullback e un calo dei funding rate potrebbe beneficiare il trend a lungo termine di Bitcoin.
Considerando diversi fattori, tra cui il reset dei funding rate, il trader di derivati Cantering Clark ha affermato che il trend di BTC è generalmente positivo, ma l’incertezza sta iniziando ad accumularsi nel mercato crypto in seguito alla caduta improvvisa dell’asset. Quando il sentiment nei confronti di Bitcoin diventa prudente dopo settimane di crescita, si può solitamente considerare come uno sviluppo ottimista. Secondo Clark:
“È una cosa positiva, sta già accadendo. I grafici stanno arrivando. L’incertezza sta montando. ‘Distribuzione’, previsioni del prezzo a 7k, massimo, ecc. Arriva al limite, inverte il funding rate ed esplode di nuovo verso l’alto.”
Anche Mohit Sorout, socio fondatore di Bitazu Capital, è convinto che il recente pullback calmerà il mercato dei derivati surriscaldato. A luglio il mercato dei future ha superato quello spot, come segnalano BitMEX Research e CryptoCompare. L’affollato mercato dei future ora sta iniziando a tranquillizzarsi, cosa che potrebbe potenziare ulteriormente il trend rialzista di BTC:
“Calma i derivati surriscaldati per qualche giorno qui e poi portaci nella terra promessa.”
Ottimismo sul lungo termine
Nel lungo termine, i ricercatori, soprattutto gli analisti on-chain, sono ottimisti sul trend di Bitcoin a causa di un afflusso di capitale istituzionale nell’asset, un maggior numero di wallet che si tengono stretti i propri BTC e il calo delle riserve di Bitcoin sugli exchange. I tre dati indicano che, per ora, ci sono meno investitori retail disposti a vendere BTC ai prezzi correnti. A tal proposito, Glassnode ha commentato:
“Il Net Unrealized Profit/Loss (NUPL) è arrivato nella zona ‘Belief’ per la prima volta da più di un anno. Il suo valore attuale è inferiore all’ultima volta che $BTC ha raggiunto 12.000$ — cosa che suggerisce un potenziale di crescita maggiore da questo punto.”
Mentre lo slancio di Bitcoin resta generalmente forte grazie all’acquisto di BTC da parte di istituzioni come MicroStrategy e agli investitori retail che continuano a prelevare Bitcoin dagli exchange, il possibile sell-off scatenato da whale o miner rimane una minaccia costante.
Come già segnalato da Cointelegraph, ci sono diversi cluster di whale nel range di resistenza compreso tra 12.000$ e 14.000$, e il limite inferiore rappresenta un punto di profitto o di pareggio. In genere le whale non vendono al di sotto del loro punto di pareggio, aspettando invece liquidità sufficiente nel mercato. Trend simili sono stati individuati anche a ottobre 2019 e febbraio 2020, quando BTC è crollato improvvisamente da 10.500$
Nel complesso, come indica il report sui dati on-chain di OKEx, i trader stanno iniziando a trattare il livello dei 10.000$ come una forte zona di supporto. L’exchange ha segnalato che molti trader hanno chiuso le vecchie posizioni da 6.200$ a 9.700$ per aprirne di nuove a partire da 10.000$. Considerando che BTC è rimasto sopra questo livello per molto tempo, le probabilità di una rinnovata crescita sembrano aumentare:
“Molte vecchie posizioni (tra 6.200$ e 9.700$) sono state di recente (nelle ultime sette settimane) chiuse in profitto, riducendo la pressione ribassista sul prezzo di BTC.”
In un commento sulla CNBC, Dave Chapman, direttore generale di BC Group, ha dichiarato che la società ha visto l’ingresso nel settore crypto da parte di diversi investitori nella finanza tradizionale:
“OSL sta assistendo a una gara tra investitori istituzionali e finanza tradizionale per partecipare in Bitcoin, Ethereum e nel più ampio settore degli asset digitali.”
Il trend favorisce le altcoin?
Un tema costante durante l’aumento di Bitcoin da inizio giugno è stato l’esplosione del mercato delle altcoin. Spinte dall’interesse nella finanza decentralizzata, nelle ultime settimane alcune criptovalute hanno segnato prestazioni migliori rispetto a BTC. Yearn Finance (YFI), Chainlink (LINK), Band Protocol (BAND) e Aave (LEND) hanno registrato guadagni che ne hanno moltiplicato il valore da due a dieci volte.
I ricercatori di Santiment, una società di analisi on-chain, credono che la cosiddetta alt-season “sta per concludersi.” Se così fosse, ci sono due possibili scenari: i guadagni fluiscono in stablecoin portando a una correzione del mercato, oppure i guadagni si riversano in Bitcoin.
In particolare, Santiment afferma:
“Le altcoin si godranno la festa, una ad una, un sacco di soldi si muoveranno da una all’altra, ci sono ancora delle altcoin pronte a decollare (anche se sono sempre meno). Al termine di questo processo o scendiamo tutti insieme o Bitcoin sale da solo.”
Nel medio-lungo termine, l’analisi on-chain e il trend delle altcoin suggeriscono che il livello di supporto a 10.000$ di Bitcoin reggerà. Una lunga fase di accumulo sopra un livello fondamentale potrebbe portare a un altro rally di BTC nell’ultimo trimestre del 2020.