I casi d'uso dei token non fungibili (NFT) si sono evoluti dai Punk pixelati e dalle Apes alle applicazioni nel mondo reale, come i contratti immobiliari e le royalties musicali. Un altro caso d'uso che sta emergendo è il Monuverse, che utilizza gli NFT per preservare i patrimoni culturali di tutto il mondo.

Attraverso una combinazione di tecnologia blockchain, imaging 3D, arte generativa e collaborazione locale, il Monuverse sta utilizzando gli NFT per portare i monumenti culturali più importanti del mondo nella realtà digitale, dove saranno conservati all'infinito.

Il primo progetto NFT di Monuverse ha come protagonista l'Arco della Pace, a Milano, in Italia.

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Il rendering digitale originale del monumento non sarà disponibile per la proprietà individuale, in virtù del precipuo diritto di proprietà intellettuale e dell'autorizzazione del Ministero della Cultura italiano: Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, Autorità di Milano.

Tuttavia, il successivo rilascio di 7.777 NFT randomizzati offrirà agli individui la possibilità di possedere una porzione della controparte virtuale del monumento e di accedere agli eventi correlati. Questi NFT inaugurano anche un nuovo modo con cui i proprietari possono patrocinare il patrimonio culturale.

Cointelegraph ha parlato con Andrea Salomone, co-fondatore di Monuverse, per capire come gli NFT possono aiutare a preservare ulteriormente questo patrimonio culturale e a incrementare gli sforzi del turismo virtuale. 

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Si ritiene che gli NFT saranno di grande aiuto nell'avvicinare il prossimo miliardo di utenti allo spazio delle criptovalute. Questo sarà particolarmente vero se saranno connessi con elementi già noti e apprezzati del loro patrimonio culturale, creando un senso di familiarità.

Salomone ha dichiarato che la creazione degli NFT dei monumenti aiuterà a far sorgere "un ponte tangibile con la realtà" e contribuirà a creare un ecosistema virtuale.

"Diventare uno dei proprietari virtuali di un vero e proprio monumento storico dovrebbe essere un'esperienza che si accompagna ad entrambe le sensazioni: non solo si possiede un pezzo straordinario, ma si contribuisce attivamente a salvaguardare il patrimonio in un modo innovativo e divertente".

La conservazione virtuale dei monumenti significa che essi saranno congelati nel tempo mantenendo il loro attuale aspetto. Se nel mondo reale si verificano conflitti globali o erosioni naturali, la realtà virtuale avrà una versione intatta di cui potranno godere le generazioni future.

"Possedere un Monuverse NFT non è solo un onore, ma anche una responsabilità", ha detto Salomone.

Un aspetto importante di questo progetto è che una parte dei ricavi derivanti dal drop degli NFT fornisce un "finanziamento perpetuo" alle istituzioni locali a cui appartengono questi monumenti. 

"I finanziamenti accelereranno la manutenzione e il restauro dei monumenti in tutto il mondo, dal momento che molti di essi sono davvero a rischio".

Salomone ha detto che questo è sicuramente qualcosa che il progetto intende "cambiare in meglio".

Oltre al patrimonio culturale, gli NFT possono creare nuove possibilità per il mondo del turismo virtuale nel Web3. Sebbene la realtà virtuale e la realtà aumentata siano state importanti per creare esperienze digitali, Marec ritiene che non possano farlo da sole. 

" Il Web3 sarà fondamentale in questo campo, perché porterà le esperienze delle persone a un livello completamente nuovo. Credo che la parola chiave sia proprietà".

Secondo il co-fondatore di Monuverse, il turismo virtuale potrà stabilire un nuovo livello di connessione con un luogo, in quanto i visitatori che possiedono un NFT correlato possono sperimentare un reale senso di proprietà e di appartenenza come mai prima d'ora.

Gli eventi metaversi nei siti storici stanno già dimostrando di essere dei modi innovativi per collegare il passato al futuro.