Negli ultimi anni, ho guadagnato più di 12 milioni di dollari investendo in criptovalute.

Non ho registrato profitti fino a che non sono centuplicati, nel momento di picco del mercato, a dicembre 2017. Ho azzeccato in pieno il tempismo. Nondimeno, ho tenuto per me una piccola parte di questi guadagni e il resto l’ho reinvestito in una startup blockchain.

Fu allora che il mercato crollò. Non ho venduto o abbassato il profilo di rischio dei miei investimenti. Ho partecipato a delle pre-ICO, aggiungendo ulteriori rischi e perdite. Questo è quello che ho imparato dalla mia ascesa e dalla successiva caduta nel mercato crypto:

  1. Fare holding è la strategia più semplice, ma non la più profittevole. Nel mercato più volatile che sia mai esistito, se ti limiti a fare “lo struzzo che mette la testa sotto la sabbia” come ho fatto io, stai soltanto perdendo delle opportunità. Va bene aver fiducia nel lungo periodo, ma identificare cicli e pattern per minimizzare le perdite in un mercato ribassista è molto meglio.

  2. Nei momenti difficili, monete molto note o stablecoin. In momenti più favorevoli, coin meno note.

  3. Controlla le tue altcoin ogni tre mesi, o potresti perderle. Le coin vengono delistate dagli exchange, alcune di queste piattaforme vanno in bancarotta, i token cambiano i protocolli. Non esagerare e non gestire un numero troppo elevato di altcoin. Finché il mercato non maturerà e sarà in grado di distinguere chiaramente mele e pere, le altcoin continueranno ad avere prezzi alti. Non hai bisogno di investire in tutte quelle che ti piacciono.

  4. Prepara un exit plan per iscritto. Almeno una bozza. Non cercare di capire cosa fare durante una fase di oscillazione. Io non ce l’avevo tre anni fa, ma ora sì. Tieni in considerazione potenziali investimenti anche in altri settori.

  5. È impossibile vendere sempre al picco massimo e comprare sempre al minimo. Pensare che il mercato si raddrizzerà dopo mesi di declino e inizierà a crescere l’attimo successivo a quando comprerai è un’ipotesi irrealistica. Molte volte ho perso il 70% di un investimento nei mesi successivi dopo aver comprato una coin perché miravo ad un ritorno dell’investimento di 40 volte. Tuttavia…

  6. Stai molto attento alla fase in cui si trova il progetto in cui vuoi investire. Ci sono network, come Polymath, che potrebbero avere enorme successo e produrre notevoli profitti nel lungo periodo: prima del lancio vero e proprio è tuttavia necessario raccogliere fondi ed utilizzarli per sviluppare il prodotto, fare ricerche di mercato e test, superare problemi regolatori, ecc. Questa fase può durare anni. Durante tale periodo, il supply di questi token entra nel mercato tramite investor o advisor, ma la domanda è scarsissima, non essendoci ancora casi d’uso concreti. L’attenzione, quindi, si sposta su altri progetti. Tutti noi ci facciamo prendere dall’hype di partecipare ad una ICO ma è plausibile che, un paio di anni dopo, si possa comprare lo stesso prodotto a prezzi molto più bassi e con rischi molto inferiori, considerando che la società avrà svolto numerosi test, avrà elaborato un business plan approvato dai legislatori e sarà pronta per la commercializzazione.

  7. Il mercato delle criptovalute non è per tutti. Mia madre una volta mi ha detto: “Se fosse così facile guadagnare così tanto, lo farebbero tutti”. Secondo me, sarebbe come dire a Rafael Nadal che “se fosse così facile guadagnare così tanto colpendo una pallina con una racchetta, lo farebbero tutti”. Sì, nel mondo crypto puoi fare parecchi soldi molto velocemente, ma puoi anche perderli con altrettanta velocità. Per essere “competitivo” nel mercato hai bisogno di informazioni verificate, di uno stomaco forte e di una direzione chiara. La fortuna, il timing e una buona conoscenza di ciò che stai facendo completano il tutto. Non è facile giocare a tennis come Rafael Nadal.

  8. Se possiedi solo crypto, a prescindere da quante tu ne abbia, non saldare il mutuo finché non sarai sicuro al 100% che non avrai bisogno di prendere in prestito denaro. Quando abbandoni il tuo lavoro e non hai entrate fisse, sei da solo e molti enti creditizi potrebbero ritenere troppo rischioso fare affari con te. I benefici che ti fornisce un impiego in un’impresa, che vanno da una buona assicurazione sanitaria a poter rifinanziare una casa, te li puoi scordare.

  9. Non comportarti come la maggioranza e non farti guidare dalla paura. Cerca di prestare attenzione alla vocina nella tua testa. Per gran parte della gente, non esiste il momento giusto per entrare in un mercato. Se crolla dicono: “è finita”; se cresce, dicono: “è troppo tardi”. Ci sarà sempre un pretesto basato sulla paura che ti porterà a non fare qualcosa di rischioso, divertente e avventuroso. Mio cugino ha fatto ricerche di mercato fino allo sfinimento, sembrava stesse studiando per una tesi di dottorato. Alla fine non ha mai investito in nulla: non c’entrava niente il mercato in sé.

  10. Nessuno ha la più pallida idea di quale valore sia “troppo alto” o “troppo basso”. Le crypto sono un mercato completamente nuovo, così estremo che di solito c’è un picco ancora più alto del precedente o un crollo ancora più rovinoso. La volatilità di questo mercato richiede una visione prospettica che vada ben oltre la nostra comprensione dei mercati tradizionali. Tre anni fa i miei genitori mi dissero di vendere i loro Ether (ETH) a 45$. Loro hanno insistito e io accettai, pur controvoglia. Erano i loro soldi dopotutto, quindi lo feci. Ma quando il prezzo di Ether, qualche giorno dopo, cresceva ancora, ricordo che pensai: “non ci credo che sto dando retta ai miei su questa cosa, non hanno idea del valore che potrebbe raggiungere Ether!”, quindi decisi di ricomprarli per 60$. 13$ per era un prezzo “troppo alto” per Bitcoin (BTC) alla fine del 2012? Certo! La maggior parte delle persone vende perché non ha idea del valore che potrebbe raggiungere una coin o perché ritengono sia “meglio un uovo oggi che una gallina domani”. Il mio problema è l’opposto. Il mercato scende e io penso “non vendo ora, il prezzo è troppo basso”. Il prezzo continua a scendere, sempre di più, e io affondo con tutta la barca perché per me il prezzo è sempre “troppo basso per vendere”. Non è una grande idea, comunque. Devo ancora trovare un modo di far meglio e riprendermi dalle perdite.

  11. È importante avere amici maturi ed esperti del settore, ne avrai bisogno. Quando il mercato andrà a picco o quando il trend resterà ribassista per anni potranno consolarti dicendo: “Non me ne frega nulla di quello che sta succedendo. L’ho già visto succedere dozzine di altre volte”. Ci sentiamo meglio se riceviamo consigli da parte di persone esperte.

  12. Cerca di tracciare una linea di demarcazione netta tra i tuoi sentimenti personali e ciò che potrebbe succedere. Se hai guadagnato un po’, non significa che crescerai per sempre; se sei abbattuto perché sei entrato nel momento di picco prima del crollo, non significa che il mercato non riprenderà a crescere. Alcuni miei amici hanno deciso di non investire più nulla perché sono rimasti scottati. Il fatto che tu non riesca a sopportare di subire perdite non significa che non ci sarà una ripresa. Devi distinguere chiaramente tra la tua situazione psicologica e il mondo reale: solo perché qualcuno ti ha spezzato il cuore, non significa che bisogna evitare qualsiasi altro potenziale partner. Inizia a pensare a cosa significano per te le tue decisioni, così potrai avere la mente sgombra (“ho paura e non mi perdonerei mai se dovessi perdere altri soldi”) e smettila di proiettare le tue paure sul mercato (“il mercato non si riprenderà mai”). Queste due cose non hanno nulla a che fare tra di loro. Smettila di proteggere il tuo ego e chiama le cose col loro nome, che tu voglia investire o meno.

Lezione bonus (no, non è “non investire denaro che non puoi permetterti di perdere”):

Devi essere orgoglioso di aver seguito il tuo istinto, a prescindere dal risultato. Ovviamente è una grossa delusione perdere tanti soldi, e col senno di poi molte persone ci avrebbero pensato due volte prima di investire. Ma la vera domanda è: quanti di loro avrebbero comunque investito se fossero stati realmente consapevoli dei rischi?

Per me, investire (e la vita in generale) rappresenta un compromesso tra mitigare i rischi e sfruttare le opportunità. Quale di questi due estremi è più eccitante per te quando investi? A me non piace perdere un’opportunità, quindi ho bisogno di essere molto propenso al rischio se voglio addormentarmi sereno la sera.

Alcune delle persone che mi vogliono bene (in particolare i miei genitori) non possono dirmi “io te l’avevo detto di vendere”. Vero, avrei dovuto vendere, ma non dopo aver guadagnato il 40% o il 300%, che è quello che avrebbero fatto loro. No, non sono nel mercato crypto per questo: avrei dovuto vendere al 10.000%, questo sì.

Alcuni dei miei amici nel settore si pentono di non aver venduto al momento di picco massimo. Uno di loro mi ha detto: “se solo invece di festeggiare, quella sera di dicembre 2017, avessimo venduto tutto…

Questo è vero, ma mi sono divertito un mondo quella sera! Una serata epica. Quei mesi nella primavera e nell’inverno 2017 furono incredibili, poi a gennaio 2018 CoinMarketCap riportava guadagni a due cifre per tutte le crypto… mi sono divertito un sacco durante quella folle bull run. Non vedo l’ora di continuare! Sono pronto a tornare sulla Luna, e stavolta non si torna indietro.

Questo articolo non contiene consigli o suggerimenti per gli investimenti. Ogni investimento o decisione di trading ha una componente di rischio. Fai ricerche personalmente prima di decidere.

Le idee e le opinioni espresse in questo articolo sono unicamente quelle dell'autore, e non riflettono necessariamente il punto di vista di Cointelegraph

Richard Vitoria è un angel investor ed evangelist in ambito blockchain. Sin dal suo ingresso nel settore nel 2014, ha investito direttamente in più di 20 progetti, inclusi Ethereum e Polymath. Attualmente dirige un fondo privato che investe in asset digitali e società blockchain.