Questa notte la capitalizzazione del mercato crypto si è contratta di oltre 350 miliardi di dollari: Bitcoin (BTC), Ether (ETH) e molte altre criptovalute hanno perso fra il 15 e il 30 percento del proprio valore.

A causa del crollo di martedì notte, il market cap complessivo è ora inferiore di 750 miliardi di dollari rispetto a una settimana fa: una contrazione di circa il 30% rispetto al picco di 2.500 miliardi raggiunto in data 12 maggio.

Il prezzo di Bitcoin è sceso del 15%, passando in poche ore da 45.632$ a un minimo di 38.787$; le perdite settimanali ammontano ora a circa il 30%. L'ultima volta che Bitcoin ha perso così tanto in un lasso di tempo tanto breve è stato a fine 2017, quando l'incredibile bull run della criptovaluta si è bruscamente interrotta.

Pessime anche le prestazioni di Ether, che in un solo giorno ha perso il 19% del proprio valore passando da 3.562$ a un minimo di 2.881$. Anche in questo caso, le perdite settimanali ammontano a circa il 30%.

Altre altcoin, specialmente quelle il cui prezzo è aumentato di recente, hanno subito una svalutazione persino peggiore. Internet Computer (ICP) ha perso il 32% del proprio valore nelle ultime 24 ore, portando così le perdite settimanali a oltre il 60%.

Nexo (NEXO) è in rosso del 30% rispetto a ieri e del 43% se comparato a una settimana fa.

Percentuali simili anche per Shiba Inu (SHIB), il cui prezzo è crollato in un solo giorno del 29% e del 66% negli ultimi sette. La brusca inversione di SHIB segue un periodo di folle crescita, che ha visto il valore di molti imitatori di Dogecoin (DOGE) aumentare improvvisamente.

Gli afflussi di Bitcoin verso i principali exchange centralizzati sono aumentati vertiginosamente. Il numero di monete inviate alle piattaforme di trading è comparabile al Black Friday di marzo 2020, ha dichiarato il CIO di Moskovski Capital, Lex Moskovski:

"Ieri, in una singola ora 22.917 Bitcoin sono stati depositati sugli exchange. L'afflusso orario è paragonabile soltanto al crash di marzo 2020. La gente ha paura."