Boson Protocol, un progetto che intende collegare il mondo del commercio fisico agli smart contract, ha annunciato lunedì di aver concluso un round di investimento da 350.000 dollari

L’iniziativa sta ponendo “le basi per le applicazioni dCommerce di prossima generazione", fornendo un modo per riscattare i token blockchain con la loro controparte fisica

Il round di investimenti è stato guidato da Outlier Ventures, a cui si sono aggiunti Trent McConaghy di Ocean Protocol e altri. L’azienda ha dichiarato che i fondi saranno utilizzati principalmente per coprire i costi operativi e per la costruzione di un pilot funzionante. 

Justin Banon, il fondatore, ha detto a Cointelegraph che lo scopo di Boson è "permettere una forma di commercio decentralizzata con costi di arbitraggio minimi, come se fosse un DEX per i beni fisici". 

Boson Protocol, basato su Ethereum, utilizza dei non-fungible token: l'NFT in questo caso rappresenta un escrow con due parti, acquirente e venditore, per garantire che lo scambio del bene fisico avvenga in modo corretto. Banon ha aggiunto:

"La mediazione, l'arbitraggio e le reversal sono automatizzate […] riducendo la necessità di un intervento umano nel tempo, consentendo una progressiva decentralizzazione". 

Uno dei casi d'uso descritti da Banon è un programma di fidelizzazione basato su blockchain: il sistema permette "di fare airdrop di ricompense come biglietti o magliette direttamente sui wallet". 

Il Boson Protocol esula dal tradizionale focus sui mercati finanziari che osserviamo nel mondo DeFi. Quando gli è stato chiesto se il protocollo potesse essere utilizzato come “ponte DeFi” con le piattaforme finanziarie centralizzate, Banon ha risposto che "questo è potenzialmente uno dei tanti casi d'uso in cui Boson potrebbe essere utile, ma non è questo il suo scopo primario". Ciononostante, il protocollo è studiato per essere componibile con altri sistemi:

"La funzione di ponte più importante di Boson è quella di collegare il mondo fisico con la DeFi, permettendo agli utenti di acquistare beni e servizi fisici direttamente attraverso uno smart contract, in modo del tutto permissionless."

Il meccanismo di scambio trustless di Boson, descritto nel suo white paper, comporta una complessa interazione tra le varie parti in molti scenari diversi. Sono necessari incentivi monetari per massimizzare il numero di transazioni di successo, e quindi è necessario un maggior numero di fondi rispetto ad un escrow tradizionale.

Il progetto sembra mostrare vantaggi e svantaggi simili a tBTC, un meccanismo di ponte trustless che collega Bitcoin ad Ethereum: è stato spesso criticato per essere molto più complesso rispetto a soluzioni centralizzate come Wrapped Bitcoin (WBTC), ma queste caratteristiche sembrano essere dettate dal desiderio di mantenerlo completamente trustless.