La DeFi Marathon organizzata da Cointelegraph China ha visto la partecipazione di numerosi progetti DeFi, venture capitalist e influencer: un evento online della durata di tre giorni, dal 2 al 4 settembre. 

Tra i partecipanti vi sono stati progetti blockchain come Ontology, Darwinia network, Miniswap e Dexe.network, oltre a protocolli DeFi come ForTube, Bitfrost, Gollf, Akropoliks e Nest protocol. Cointelegraph China ha organizzato 10 tavole rotonde e ha tenuto discussioni approfondite con diversi ospiti operanti nell'ecosistema DeFi.

I relatori, riuniti globalmente tramite livestream, hanno discusso della possibilità di collateralizzare la DeFi, dell'elevato prezzo del gas, delle assicurazioni DeFi e di come coprire i rischi del mercato, del ruolo delle stablecoin, degli oracoli e di come i venture capitalist stanno investendo nello spazio. 

Uno dei temi principali è stato quello dei rischi e delle opportunità nell’ecosistema. Xiangmin Lee, cofondatore di Cointelegraph China nonché fondatore di Chain Capital, ha sottolineato che la DeFi ha portato incredibili opportunità di investimento, ma esiste il concreto rischio che non ci sia abbastanza tempo per gli investitori accreditati di verificare tali progetti in maniera adeguata.

Il fondatore di Akropolis, Anastasia Andrianova, ritiene che la DeFi offra l'opportunità di attrarre grandi quantità di capitale; tuttavia Ding Yunpeng, fondatore e CEO del progetto DeFi Golff, ritiene che i fondi investiti in questo settore siano ancora relativamente pochi al momento, soprattutto quando si tratta di investitori istituzionali.

Yunpeng ha dichiarato:  

“Nel breve termine, la DeFi avrà un impatto sui mercati finanziari tradizionali, ma la sua influenza è ancora molto limitata. [...] Anche se alcune istituzioni finanziarie tradizionali hanno investito denaro in questi progetti, la proporzione è ancora relativamente piccola.”

Yunpeng sostiene che i fondi d'investimento si affretteranno ad entrare nel settore DeFi non appena ci sarà un chiarimento del quadro normativo.  

Per quanto riguarda il futuro della DeFi, i relatori hanno espresso opinioni diverse. LiJun, fondatore di Ontology, ed Erick Pinos, dirigente di Ontology US, ritengono che una piattaforma decentralizzata di credit scoring (come quella su cui stanno lavorando) sia ciò che serve nell’ecosistema. David Truong, ingegnere del software di Aave, ha concordato:

“Nella fase iniziale dello sviluppo della DeFi, anche se molti hanno depositato degli asset, pochi li hanno utilizzati per i prestiti. Di conseguenza c’era un gran numero di fondi inattivi investiti nei contratti di prestito, pertanto l'efficienza nell'utilizzo di questi soldi era molto bassa. […] L'autorizzazione del credito combina la funzione di smart contract con la fiducia peer-to-peer, e potenzialmente può migliorare molto l'efficienza dei fondi.” 

Il co-fondatore di Darwinia, Alex Chien, ha sottolineato l'importanza delle stablecoin per la DeFi, affermando che esse svolgono due ruoli molto importanti: gli investitori hanno bisogno di un asset stabile per conservare valore nonché una moneta da utilizzare come mezzo di scambio. Lei Yu, co-fondatore di ForTube ha convenuto che le stablecoin sono essenziali per la finanza decentralizzata: è per questo che sta pianificando di lanciare una stablecoin basata su Ethereum con un forte focus sul mercato asiatico. 

Paul Veradittakit, partner di Pantera Capital, ha fornito consigli ai singoli trader su come investire in progetti DeFi. Fate le vostre ricerche, raccogliete le opinioni più disparate, ma chiedete anche l'aiuto di esperti: 

“Persone diverse possono portare competenze diverse e consigli professionali variegati. Quando si tratta di valutare le vulnerabilità del codice, bisognerebbe avere dei tecnici nel team di modo da studiare alcuni dei problemi di programmazione e vedere che tipo di rischi ci saranno”