La decentralized autonomous organization (DAO) di Aave ha presentato una proposta per creare un programma di buyback a lungo termine finanziato dal protocollo che utilizzerebbe fino a 50 milioni di dollari in entrate annuali per riacquistare i token Aave.

La proposta, presentata mercoledì dall'Aave Chan Initiative (ACI), mira a rendere i buyback una componente permanente della tokenomics di Aave. Secondo il piano, la Aave Finance Committee (AFC) e TokenLogic guiderebbero le operazioni, riacquistando settimanalmente da 250.000 a 1,75 milioni di dollari in token Aave (AAVE), a seconda delle condizioni di mercato, della liquidità e della volatilità.

Se approvata, la proposta passerà alla fase di Aave Request for Comment (ARFC) per ottenere il feedback della community, seguita da una votazione Snapshot e dalla conferma finale della governance on-chain. A differenza degli interventi di mercato a breve termine, la proposta mira a istituzionalizzare i buyback come meccanismo ricorrente, rendendo essenzialmente la DAO un allocatore di capitale attivo.

L'ACI ha affermato che il programma si basa sul successo di altre iniziative di riacquisto. Ad aprile, Aave è salito del 13% quando la community ha approvato un buyback di token da 4 milioni di dollari.

Sintesi della proposta del programma di riacquisto di Aave. Fonte: Aave governance

Il piano di buyback amplia le proposte precedenti

La proposta di buyback da 50 milioni di dollari fa seguito a un'iniziativa precedente proposta venerdì, che prevedeva un buyback immediato da 20 milioni di dollari per capitalizzare la sottovalutazione del token Aave.

Il piano precedente posizionava il token come significativamente sottovalutato rispetto ai suoi fondamentali.

Sosteneva che la tesoreria di Aave disponesse di liquidità in eccesso sufficiente per eseguire il buyback senza compromettere le spese operative o le riserve.

Mentre il piano da 20 milioni di dollari era stato concepito come misura a breve termine, l'ultima proposta mira a rendere i buyback perpetui, integrandoli direttamente nella governance e nella gestione della tesoreria della DAO. La mossa sposterebbe Aave da reazioni di mercato opportunistiche verso una strategia di capitale sistematica e basata su regole, riecheggiando la gestione finanziaria in stile aziendale.

La spinta al buyback di Aave precede il passaggio alla versione v4

Il piano di buyback proposto precede l'imminente aggiornamento di Aave v4 previsto per il quarto trimestre del 2025.

Si prevede che questa importante novità ridefinirà l'architettura economica e tecnica del protocollo, introducendo un design modulare “hub and spoke”.

Ciò consentirà di personalizzare i mercati dei prestiti, mettendo in comune la liquidità attraverso gli “hub” e migliorando l'efficienza e la scalabilità.

Inoltre, aggiungerà configurazioni di rischio dinamiche, che ridurranno i rischi di liquidazione nei portafogli multi-asset.