Il futuro è già qui: il 24 aprile 2023 Amazon lancerà il suo marketplace NFT

Sarà collocato nella sezione del sito “Amazon Digital Marketplace” con 15 collezioni già disponibili dal primo giorno, e inizialmente sarà presentato solo agli utenti statunitensi. Successivamente, il servizio verrà gradualmente esteso anche in altri Paesi. Attenzione, però: gli NFT potranno essere acquistati solo dall'account Amazon e tramite carta di credito. Non saranno supportate criptovalute, crypto wallet o carte prepagate

Una già chiacchierata partnership con Avalanche – blockchain decentralizzata open-source PoS – era già stata discussa qualche mese fa, ma il progetto era stato successivamente rimandato per diverse ragioni (tra cui il noto fallimento di FTX).

La notizia era dunque nell’aria, ma è in ogni caso riuscita a mettere in allerta l’intero web. Considerati i 310 milioni di utenti attualmente attivi nel mondo, infatti, la società di Jeff Bezos è senza ombra di dubbio un ottimo banco di prova per gli NFT, che entreranno in contatto con un pubblico generalista di grande portata. Non resta che scoprire se si tratterà di un totale successo o di un fallimento. Intanto, ecco tutto quello che c’è da sapere a riguardo. 

Lo stato del mercato NFT

Le recenti evoluzioni del mercato NFT sono note ai più: dopo la forte bolla del 2021 – anno in cui sulla piattaforma Opensea i volumi giornalieri hanno toccato 185 milioni di dollari solo nel mese di gennaio – nel 2022 c’è stato un netto riassestamento, che ha visto scendere gli stessi volumi a 4 milioni di dollari nel mese di novembre. 

Nel 2023, però, il trend è stato nuovamente crescente. Come riportato dalla testata Trend online, a febbraio il volume degli scambi mensili è salito del 117% rispetto allo scorso maggio; inoltre, sempre nel corso del mese passato, Opensea ha registrato 317.000 nuovi trader che hanno utilizzato le piattaforma per la prima volta. 

Amazon è un colosso

Inoltre, il fatto che Amazon abbia deciso di investire sugli NFT non può essere sottovalutato: il colosso dell’e-commerce non è infatti un’azienda qualunque. Quinta al mondo per dimensioni, vanta una capitalizzazione di mercato di ben 970 miliardi di dollari e oltre 300 milioni di utenti attivi in tutto il mondo (il 58% dei quali ha età compresa tra di 25 e i 44 anni); ha dunque a disposizione un’ottima fascia di utenza per intercettare l’interesse verso i Non-fungible token.  

Dati alla mano, nel 2022 il Prime Day – evento annuale esclusivo nato per i clienti Amazon Prime –  ha generato un fatturato di 12 miliardi di dollari, cifra corrispondente alla metà del volume degli scambi generati nello stesso anno dall’intero settore dei token non fungibili. 

Come si potranno acquistare?

Come anticipato, per il dispiacere di molti, gli NFT potranno essere acquistati solo dall'account Amazon e tramite carta di credito. Non saranno supportate criptovalute, wallet crittografici o carte prepagate. 

Il mancato supporto del colosso degli e-commerce verso i crypto-asset ha indubbiamente generato una forte ondata di pessimismo. Tuttavia, una nota interessante c’è: secondo le indiscrezioni, è probabile che molti dei token non fungibili siano accompagnati da un oggetto reale, che sarà spedito nelle case degli utenti dopo l’acquisto. 

In ogni caso, l’esclusione delle criptovalute fa discutere, e ci si chiede come mai una società di tale portata abbia deciso di investire nel Web 3 senza prenderne in considerazione un pilastro fondamentale. Fra i motivi potrebbero esserci le turbolenze vissute dal settore nell’ultimo periodo oppure la scelta di affacciarsi nel mercato in modo strategico, passo dopo passo

Le perplessità non mancano

Nonostante i più guardino alla novità con ottimismo, dunque, le perplessità non mancano. Ad esempio, uno dei più grandi interrogativi riguarda la sicurezza e l'attuale consapevolezza degli utenti Amazon. In quanti sono realmente informati sul mondo blockchain e hanno la giusta consapevolezza per rapportarsi all’implementazione?

In effetti, i dati fanno riflettere. Come riportato da un’indagine dall’Osservatorio Blockchain and Distributed Ledger della School of Management del Politecnico di Milano, solo il 9% li ha acquistati, mentre il 14% intende investirvi in futuro; in generale, però, i numeri migliorano per criptovalute e token, acquistate già da 14 milioni di italiani. 

Senza dubbio, il pubblico non è totalmente digiuno circa il funzionamento dei wallet crypto e l’importanza dell’auto-custodia. Tuttavia, sembra lecito chiedersi se il marketplace di Amazon metterà a disposizione degli utenti un supporto ad hoc, volto a tutelarli e colmare eventuali gap. 

Ancora tutto da scoprire

I dubbi e punti interrogativi irrisolti sono ancora molti. Non sappiamo quali artisti firmeranno le collezioni; allo stesso modo, non sappiamo con certezza se si tratterà di token basati su Ethereum o Solana, oppure se sarà sfruttato il nuovo protocollo Ordinals di Bitcoin. 

Tanti, poi, i dubbi sulla scelta di non includere le criptovalute nell’implementazione. Intanto, però, il futuro è qui. Non ci resta che scoprirlo.