Gryphon Digital Mining, una società di mining Bitcoin quotata in borsa con sede a Las Vegas, Nevada, ha ricevuto l'approvazione definitiva degli azionisti per la fusione con American Bitcoin, una società di mining legata alla famiglia del Presidente degli Stati Uniti Donald Trump.

Mercoledì gli azionisti hanno approvato la fusione stock-for-stock e venerdì la società ha annunciato la decisione. Come parte dell'accordo, il 2 settembre alle 17:00 ET è previsto uno split azionario inverso 5:1 e una nuova quotazione.

Una volta completato lo split inverso, l'entità combinata adotterà il nome di American Bitcoin e inizierà a essere negoziata con il ticker “ABTC”.

Lo split inverso ridurrà le azioni in circolazione della società da 82,8 milioni a circa 16,6 milioni, escluse eventuali nuove emissioni relative alla transazione.

La fusione, riportata per la prima volta da Reuters all'inizio di questa settimana, fa seguito ad un accordo iniziale siglato a maggio in base al quale American Bitcoin sarebbe stata quotata in borsa attraverso la fusione con Gryphon.

Dopo un iniziale aumento dovuto alla notizia della fusione, venerdì il titolo Gryphon ha registrato un calo superiore al 10%, ritracciando in parte il rialzo del 41% registrato giovedì.

Venerdì le azioni di Gryphon Digital Mining (GRYP) hanno chiuso in ribasso del 10,5% a 1,54 $, con un volume di scambi quasi triplo rispetto alla sua media giornaliera. Fonte: Yahoo Finance

Le origini e la strategia di American Bitcoin

American Bitcoin ha debuttato a marzo, quando i figli di Trump, Donald Trump Jr. ed Eric Trump, hanno rinominato American Data Center con il nuovo nome. L'iniziativa è stata lanciata come parte di Hut 8, una società di mining e infrastrutture di asset digitali.

Al momento del lancio, American Bitcoin si è posizionata come una società di mining Bitcoin “pure-play”, con l'intenzione di accumulare una grande riserva di Bitcoin (BTC).

La sua fusione con Gryphon Digital Mining offre una via preferenziale per l'accesso ai mercati pubblici, sfruttando la quotazione esistente di Gryphon al Nasdaq ed eliminando la necessità di una Initial Public Offering separata.

In teoria, l'accordo combina anche l'infrastruttura di mining a basso costo di Gryphon con la strategia aggressiva di accumulo BTC di American Bitcoin, creando una piattaforma più scalabile e favorevole agli investitori.

Sebbene American Bitcoin abbia dichiarato in modo verificabile di detenere 215 BTC, le stime di BitcoinTreasuries.NET suggeriscono che il totale potrebbe arrivare fino a 1.941 BTC.

La mossa arriva in un momento in cui sempre più società quotate in borsa perseguono strategie aggressive per espandere le loro riserve Bitcoin. Complessivamente, ora detengono 989.926 BTC, con Strategy di Michael Saylor che rappresenta quasi il 64% del totale.