Secondo quanto riportato il 25 novembre, Genesis Global Capital e altre società di crypto lending sono sotto inchiesta da parte delle autorità in materia di security degli Stati Uniti. 

Secondo quanto riportato da Barron's, Joseph Borg, direttore della Alabama Securities Commission, ha confermato che il suo e diversi altri Stati americani stanno svolgendo indagini sui presunti legami di Genesis con gli investitori retail e sulla possibilità che questa e altre società di criptovalute abbiano violato le leggi in materia di security. Ancora chiaro quali altre società siano oggetto di indagine.

Borg ha sottolineato che l'indagine si concentra sulla possibilità che Genesis e altre società di criptovalute abbiano influenzato gli investitori in merito a security legate alle criptovalute, senza aver ottenuto la corretta autorizzazione.

Questa indagine rappresenta un altro capitolo della saga di Genesis, iniziata quando la società ha rivelato di avere circa 175 milioni di dollari bloccati in un conto di trading FTX. Il 16 novembre Genesis ha annunciato di aver sospeso temporaneamente i prelievi, citando "turbolenze di mercato senza precedenti" dovute al crollo di FTX.

Secondo quanto riferito, l'azienda sta incontrando difficoltà nel reperire fondi per la sua divisione prestiti. Tuttavia, Genesis ha smentito le speculazioni sulla sua "imminente" bancarotta a causa di un ammanco di 1 miliardo di dollari. Il 22 novembre, la società ha dichiarato a Cointelegraph:

"Non abbiamo intenzione di dichiarare bancarotta nell'immediato. Il nostro obiettivo è quello di risolvere la situazione attuale in modo consensuale senza dover presentare istanza di fallimento. Genesis continua a intrattenere conversazioni costruttive con i creditori".

Come riportato da Cointelegraph il 23 novembre, Genesis ha assunto dei consulenti per la ristrutturazione al fine di esplorare tutte le opzioni possibili, che includono ma non si limitano a una potenziale bancarotta. Moelis & Company, una banca d'investimento, è stata ingaggiata dall'azienda per valutare le diverse possibilità, mentre persone a conoscenza della situazione hanno sottolineato che non sono state prese decisioni finanziarie e che l'azienda potrebbe ancora evitare il fallimento.

Genesis è finita sotto i riflettori a seguito del fallimento di FTX e dei timori di un eventuale contagio del settore da parte sua e della consociata, Grayscale Investments, oltre che della loro società madre, Digital Currency Group.

Un tweet di Grayscale pubblicato il 18 novembre ha rassicurato gli investitori sul fatto che tutti gli asset digitali sottostanti i suoi prodotti sono custoditi da Coinbase, riportando una lettera di Alesia Haas, direttore finanziario di Coinbase, e di Aaron Schnarch, CEO di Coinbase Custody.

4) Tutti gli asset digitali alla base dei prodotti di Grayscale sono custoditi da Coinbase Custody Trust Company, LLC. Per saperne di più, leggi le dichiarazioni di Alesia Haas, CFO di @Coinbase, e di Aaron Schnarch, CEO di Coinbase Custody: pic.twitter.com/InBP9zPDkC

— Grayscale (@Grayscale) November 18, 2022

Cointelegraph ha contattato Genesis Global Capital, ma non ha ricevuto risposta al momento della pubblicazione.