Ieri, l'unità cloud di Google ha annunciato la formazione di un team interno dedicato a servizi per gli sviluppatori di blockchain e che eseguono applicazioni basate su blockchain. La notizia giunge in mezzo ad un marasma di interesse, attività e adozione di crypto e strumenti Web3 da parte dei settori tradizionali dell'economia.
L'infrastruttura Web3 del futuro
Di recente, il vice presidente di Google Cloud, Amit Zavery, ha riferito al suo team l'obiettivo di rendere la piattaforma Google Cloud la prima scelta per gli sviluppatori Web3. Google Cloud è la suite di servizi di cloud computing della società, su cui girano tutti i progetti legati a Google.
Riportando la CNBC, la comunicazione recitava: "Malgrado l'adozione globale del Web3 sia ancora agli albori, è un mercato che sta già dimostrando un enorme potenziale con molti clienti che ci chiedono di aumentare il nostro supporto per esso e le tecnologie Crypto correlate."
Un team interno con un focus esclusivo sullo sviluppo di Web3 mostra l'impegno di Google per l'innovazione del settore. Ciò fa seguito alla creazione di un team di risorse digitali a gennaio, risultato dell'enorme interesse per i token non fungibili, o NFT.
Zavery ha aggiunto che le scelte future per Google potrebbero comportare un sistema che semplifica l'accessibilità ai dati blockchain, così come un processo semplificato per lo sviluppo e l'esecuzione di nodi basati su blockchain per le transazioni. A tal riguardo, sono stati pubblicati nuovi annunci di lavoro sullo strumento interno Grow di Google.
ultim'ora: Google Cloud sta formando un prodotto Web3 e un'organizzazione di ingegneria che svilupperà servizi per gli sviluppatori. nuovi annunci di lavoro sono stati pubblicati sullo strumento interno Grow di Google, come riportato da Amit Zavery in una e-mail odierna.
new: Google Cloud is forming a Web3 product and engineering organization that will build services for developers. new job postings have appeared on Google's internal Grow tool, Amit Zavery is telling employees in an email today https://t.co/sLC8VlqgBf
— Jordan Novet (@jordannovet) May 6, 2022
Tuttavia, c'è chi non considera interessante l'attenzione di Google per il Web3. Grady Booch, noto software engineer americano, ha twittato il suo disappunto, affermando che si tratti di uno spreco di risorse.
Che spreco di risorse @google.
Sono deluso dalle vostre scelte.
What a waste of your resources @google.
— Grady Booch (@Grady_Booch) May 6, 2022
I’m disappointed in your choices here. https://t.co/LWoFSmAtlS
Booch ha co-sviluppato l'Unified Modeling Language, che ha fornito una visualizzazione standard universale per la progettazione di sistemi software.
Big Tech e Web3
Google non è l'unico gigante "Big Tech" che ha messo gli occhi sul futuro dell'infrastruttura decentralizzata. Anche altri importanti operatori del settore, come Meta e Amazon, hanno iniziato ad addentrarsi nel settore, in particolare nei Metaversi ed NFT.
Tuttavia, la diatriba risiede negli stessi fondamentali del settore in cui stanno approcciandosi. Il mondo crypto è stato sviluppato con finalità di decentralizzazione, allo scopo di superare la sorveglianza e la raccolta di dati da parte di aziende come Google.
Per coloro che interagiscono nel settore con l'intenzione di ottenere una maggiore libertà nell'ambiente digitale, l'ingresso di giganti come Google e Meta potrebbe essere un motivo di preoccupazione. Tuttavia, secondo un'intervista con Zavery e CNBC, i piani iniziali di Google intendono aiutare l'adozione di tecnologie innovative Web3.
"Non stiamo tentando di far parte direttamente del mondo delle criptovalute", ha affermato. "Stiamo fornendo tecnologie per le aziende, permettendogli di integrare la natura distribuita del Web3 nelle loro attuali attività ed imprese".
Attualmente, i servizi cloud back-end di Google impallidiscono in confronto a quelli di Amazon e Microsoft. Questo nuovo team aiuterà a sostenere la crescita in questo settore, in cui le prime offerte potrebbero includere una migliore gestione dei nodi e un software di dati basato su blockchain attraverso applicazioni di terze parti.
Ciò potrebbe essere solo un primo approccio da parte di Google nel settore decentralizzato. Se Google decidesse di rinunciare all'ipercentralizzazione, il loro ingresso nel Web3 potrebbe essere significativo.