Secondo un’analisi di Simone Conti, co-fondatore di DeFi Italy e direttore di Digital Assets Investments di CryptoLab, l’offerta di token per gran parte dei progetti nell’ambito della finanza decentralizzata (DeFi) non è ampiamente distribuita.

Conti ha elaborato dati raccolti da Defi Pulse e Etherscan per rivelare che il 90% dei token di quasi tutti i progetti DeFi è nelle mani dei 500 indirizzi più grandi. Per tre di questi progetti, la cifra sale al 99%.

Stando all’analisi condivisa da Conti, Compound è il "più concentrato" tra i primi 10 progetti esaminati (per valore bloccato totale), con il 96% della fornitura totale nelle mani di qualche dozzina di persone tra i primi 50 detentori.

Distribuzione dei token nella Top 10 dei progetti DeFi

Distribuzione dei token nella Top 10 dei progetti DeFi. Fonte: Simone Conti

Nella stragrande maggioranza dei progetti DeFi, i cinque indirizzi più grandi possiedono più del 40% delle rispettive forniture totali. Bancor è l’unica anomalia, ma anche nel suo caso i primi 5 indirizzi possiedono il 33% dell’offerta. Conti ha segnalato che i progetti nati prima del boom della DeFi tendono ad avere una distribuzione più ampia rispetto a quelli lanciati di recente.

Un parametro difficile da monitorare

Tracciare la distribuzione dei token resta però un compito difficile, in quanto diversi analisti arrivano a risultati molto differenti in base ai criteri seguiti per quanto riguarda gli indirizzi da includere.

Spencer Noon, direttore di DTC Capital, crede che Yearn.Finance (YFI) sia uno dei token DeFi meglio distribuito su Ethereum, dato che i cinque indirizzi più grandi possiedono meno del 10% della fornitura totale:

“$YFI: 9,5%. È nato soltanto due settimane fa ma $YFI è già il progetto #DeFi più decentralizzato di sempre.”

Questa cifra è in netto contrasto con l’analisi di Conti, secondo cui i cinque indirizzi più grandi di YFI possiedono quasi il 60% dell’offerta totale.