Martedì, Arab Bank Switzerland ha annunciato che integrerà servizi di staking, trading e custodia del token nativo della blockchain di Tezos (XTZ), nel tentativo di fornire un ambiente per asset digitali dedicato a istituzioni, società e individui con un patrimonio netto elevato.
Lo stabilimento di 50 anni ha collaborato con Tezos nella speranza di beneficiare dell'attenzione intrinseca dell'ecosistema al risparmio energetico, delle tariffe a basso costo del gas e degli aggiornamenti rapidi.
L'amministratore delegato di Arab Bank Switzerland, Rani Jabban, ha così commentato le ambizioni dell'istituto dopo l'annuncio:
“Gli asset digitali rappresentano il fulcro della nostra strategia, richiedono una forte agilità nel rispetto dei più elevati standard di sicurezza. La nostra missione è unire tradizione e innovazione all'avanguardia. Tezos, con la sua scalabilità, governance di alta qualità e possibilità di staking, si adatta perfettamente alla nostra visione".
Negli ultimi anni, le istituzioni bancarie svizzere sono diventate la punta di diamante nell'adozione degli asset digitali da parte della comunità crypto globale, beneficiando delle politiche clementi del paese in materia di regolamentazione.
Proprio la scorsa settimana, SEBA Bank AG, un istituto bancario svizzero, è diventata una delle prime banche di asset digitali al mondo a cui è stata concessa l'approvazione di una licenza CISA dalla FINMA per introdurre un servizio di custodia di alto livello per gli schemi di investimento collettivo svizzeri.
I dati analitici di Cointelegraph Markets rivelano che questa settimana il token Tezos ha registrato una continuazione del rialzo, aumentando del 45,50% dopo un paio di mesi parabolici. Gran parte di questo slancio tecnico è dovuto all'integrazione il mese scorso dei token non fungibili (NFT) nella piattaforma, decisione che ha portato alla partnership con il musicista statunitense Doja Cat.