ARK Invest, società di gestione di investimenti fondata dalla leggendaria investitrice Cathie Wood, ha celebrato la Giornata internazionale dei lavoratori acquistando azioni di Coinbase, exchange di criptovalute.

Il 1° maggio ARK ha acquistato 129.604 azioni Coinbase per il suo fondo negoziato in borsa (ETF) ARK Innovation, secondo una notifica agli investitori visionata da Cointelegraph.

La società di investimento ha anche acquistato 23.456 azioni Coinbase per il suo ARK Next Generation Internet ETF e 15.809 per il suo Fintech Innovation ETF. L'intero acquisto ammonta a 168.869 azioni Coinbase, per un valore di circa 8,5 milioni di dollari.

L'acquisizione rappresenta quasi il 50% del totale delle azioni Coinbase acquistate da ARK il mese scorso. Ad aprile, ARK ha rilevato un totale di 304.300 azioni per un valore di 17,5 milioni di dollari. A marzo, ARK aveva acquistato 2,4 milioni di azioni per circa 117 milioni di dollari.

Gli ultimi acquisti di ARK avvengono nel momento in cui le azioni di Coinbase hanno subito un'altra ondata di ribassi. Lunedì le azioni Coinbase sono scese del 6,8% in seguito alla notizia di una nuova azione legale collettiva che sostiene che la piattaforma abbia violato delle leggi sulla privacy.

Nell'ultimo mese, le azioni Coinbase sono crollate di oltre il 20%, precipitando da un massimo di quasi 72$ ad aprile a 50,1$ lunedì, secondo i dati di TradingView.

Grafico del prezzo delle azioni Coinbase negli ultimi 30 giorni. Fonte: TradingView

Il forte calo del prezzo delle azioni di Coinbase è avvenuto nel contesto degli interventi in corso contro l'exchange da parte della Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti. Il 22 marzo, l'autorità di regolamentazione dei titoli ha inviato a Coinbase un avviso di Wells, suggerendo un'azione esecutiva nei confronti della piattaforma. In risposta, il 25 aprile Coinbase ha presentato una mozione contro la SEC, richiedendo all'autorità di regolamentazione di rispondere a 50 domande riguardanti il trattamento normativo di alcuni asset digitali.

Traduzione a cura di Walter Rizzo