Arthur Hayes, ex CEO della piattaforma di derivati crypto BitMEX, ritiene che il peggio sia passato per Bitcoin (BTC), dato che "le entità più grandi e irresponsabili" hanno esaurito i BTC da vendere. "Chi poteva andare in bancarotta è andato in bancarotta, non rimane più nessuno," ha affermato durante un'intervista con il podcaster Scott Melker.

Hayes ha approfondito la sua posizione spiegando che, quando le società di prestito centralizzate hanno problemi finanziari, prima riscuotono i prestiti e successivamente vendono BTC, in quanto rappresenta "l'asset di riserva delle crypto, [...] il più incontaminato e liquido."

"Se si osserva il bilancio di queste aziende, non c'è nemmeno un singolo BTC. Hanno venduto i loro Bitcoin prima che andassero in bancarotta."

Hayes ha espresso un'argomentazione simile in un post del 10 dicembre, nel quale spiegava che sugli exchange centralizzati si stanno verificando grandi vendite di BTC: sia da parte delle società di prestito che tentano di evitare la bancarotta, che da parte delle società di trading che hanno visto i loro prestiti venir revocati e devono pertanto liquidare le posizioni.

"Questo è il motivo per cui il prezzo di Bitcoin crolla prima che le società di prestito centralizzate falliscano. Non posso dimostrare che tutti i BTC detenuti da queste istituzioni fallite siano già stati venduti, ma sembra che abbiano fatto del loro meglio per liquidare quanto più collaterale crypto possibile prima di dichiarare bancarotta."

"Riproviamoci.

In 'PEMDAS' spiego perché a mio parere BTC ha raggiunto il bottom. Dopodiché discuterò di quali criptovalute deterrò in attesa che i governi accendano nuovamente le stampanti di denaro."

Hayes ritiene pertanto che le liquidazioni su larga scala stiano per terminare: "Per quale motivo un'azienda dovrebbe continuare a detenere criptovalute se ha un bisogno urgente di fiat?"

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Il mercato delle criptovalute è ribassista sin da inizio anno, e il recente collasso di FTX ha soltanto peggiorato la situazione. Ma Hayes prevede che il mercato potrebbe assistere a una ripresa nel 2023:

"Credo che il mercato dei Treasury statunitensi diventerà disfunzionale a un certo punto nel 2023, a causa delle politiche monetarie restrittive della Fed. A quel punto mi aspetto che la Fed riaccenda le stampanti... facendo così impennare il prezzo di Bitcoin e di tutti gli altri asset di rischio."