In seguito all'annuncio da parte di una società di recente costituzione della sua intenzione di quotarsi in borsa negli Stati Uniti e di acquistare token per un valore superiore a 1 miliardo di dollari, il prezzo di AVAX, il token nativo della blockchain Avalanche, ha registrato un'impennata.

Mercoledì scorso, la società Avalanche Treasury Co. ha dichiarato che si fonderà con la società di acquisizione a scopo speciale (SPAC) Mountain Lake Acquisition Corp. in un accordo del valore di oltre 675 milioni di dollari.

La società risultante dalla fusione prevede di quotarsi al Nasdaq nel primo trimestre del 2026 con il simbolo “AVAT”, previa approvazione delle autorità di regolamentazione e degli azionisti.

Emin Gün Sirer, fondatore e CEO della società di sviluppo della blockchain Avalanche Ava Labs, entrerà a far parte della società in qualità di consulente.

L'azienda sarà la seconda cosiddetta società di tesoreria focalizzata su Avalanche e si unirà a una serie di aziende che quest'anno si quoteranno in borsa o si orienteranno verso l'acquisto e la detenzione di criptovalute.

Avalanche Treasury Co. punta ad $1 miliardo in AVAX

Avalanche Treasury Co. sostiene di disporre di un “rapporto esclusivo” con Avalanche Foundation, organizzazione che supporta la blockchain, che avrebbe pianificato di vendere milioni di token Avalanche (AVAX) a prezzo scontato alle società di tesoreria.

La compagnia ha dichiarato che intende acquisire AVAX per un valore superiore a 1 miliardo di dollari dopo la sua quotazione in borsa il prossimo anno, e che la sua raccolta di capitale iniziale “porterà a circa 460 milioni di dollari di asset di tesoreria finanziati”.

Fonte: Avalanche Treasury Co.

Subito dopo l'annuncio, AVAX ha raggiunto un massimo intraday di 31,32$. Da allora ha registrato un calo, ma rimane comunque in rialzo del 2,3% nelle ultime 24 ore, stando a CoinGecko.

La fusione è stata supportata da società e venture capital specializzate in criptovalute, tra cui Dragonfly, VanEck, FalconX, Monarq, Galaxy Digital, Pantera Capital, CoinFund e Kraken.

Bart Smith, ex CEO del principale market maker di criptovalute Susquehanna Crypto, è stato nominato CEO di Avalanche Treasury Co.

Avalanche Treasury Co. pianifica di essere attiva on-chain

La società sostiene che intraprenderà ulteriori attività per generare entrate “oltre l'accumulo passivo” e prevede anche di essere attiva sulla blockchain Avalanche.

Aggiunge inoltre che impiegherà i fondi tramite “investimenti mirati in protocolli”, assisterà le imprese nella tokenizzazione di asset reali e stablecoin e creerà una propria infrastruttura di validazione.

“Molte istituzioni incontrano difficoltà nell'accedere agli asset digitali o sono limitate alla detenzione di token nativi senza rendimento o integrazione nell'ecosistema”, spiega Smith. “Abbiamo creato Avalanche Treasury Co. per offrire qualcosa che riteniamo sarà più prezioso dell'esposizione passiva”.

L'azienda si unisce ad altre realtà come AgriFORCE Growing Systems, che il 22 settembre ha annunciato che cambierà il proprio marchio in AVAX One e acquisterà 700 milioni di dollari in AVAX.

Azienda mira ad offrire “sconto” rispetto a token

Avalanche Treasury Co. sostiene che inizierà “con un acquisto iniziale di token AVAX a un prezzo scontato rispetto al prezzo di mercato e una priorità di 18 mesi sulle vendite della Avalanche Foundation alle società di tesoreria di asset digitali statunitensi”.

La società si propone di raggiungere un multiplo del valore patrimoniale netto (mNAV) pari a 0,77, che ha pubblicizzato come uno “sconto del 23% rispetto all'acquisto diretto di AVAX”.

Tuttavia, gli analisti di NYDIG hanno recentemente sostenuto che il parametro mNAV è fuorviante in quanto non rappresenta adeguatamente la posizione finanziaria di una società.