L'istituzione finanziaria statunitense Avanti Bank & Trust pianifica di offrire servizi per il settore delle criptovalute: ha annunciato l'introduzione di un nuovo strumento progettato per "sconfiggere le stablecoin" e modernizzare i pagamenti con dollari statunitensi.

In un annuncio del 23 luglio, Avanti ha sottolineato che questo strumento, denominato "Avit", non sarà un titolo azionario: l'azienda ritiene che "verrà probabilmente considerato un equivalente al denaro contante" dagli organi di regolamentazione. Avit sarà programmabile tramite la API di Avanti.

La società ritiene che Avit vedrà un'ampia adozione fra "trader istituzionali e tesorieri aziendali":

"Si tratta di una soluzione per il regolamento in tempo reale dei pagamenti in dollari statunitensi, che non soffre dei ritardi nei regolamenti e dei problemi nei riaddebiti che invece affliggono le soluzioni di pagamento tradizionali.

Inoltre, non patisce le problematiche legali, contabili e fiscali delle stablecoin."

Il Wyoming accetta la richiesta di Avanti

Avanti ha inoltre svelato che la Wyoming Division of Banking ha già accettato la domanda dell'azienda per ottenere un bank charter: la data di lancio di Avit è prevista per ottobre di quest'anno.

Caitlin Long, CEO di Avanti e veterana di Wall Street, ha a tal proposito commentato:

"La nostra richiesta per ottenere il charter include idee davvero innovative, che hanno ricevuto esami minuziosi da svariati regolatori.

Rappresenta il culmine dal duro lavoro compiuto dal fantastico team di Avanti: migliaia di ore di pianificazione e lavoro con i regolatori, nonché centinaia di pagine volte a descrivere politiche, procedure e documentazione."

GAME ON!

Long ha inoltre pubblicamente supportato la decisione dell'Office of the Comptroller of the Currency degli Stati Uniti (USOCC) di permettere alle banche di custodire criptovalute. Su Twitter, la donna ha commentato:

"GAME ON! L'annuncio dell'USOCC, che segue il Wyoming nel consentire alle banche nazionali di custodire criptovalute, è un'OTTIMA notizia per il settore.

Uno sviluppo molto atteso: si spero che questo aiuterà gli Stati Uniti a riguadagnare il terreno perduto rispetto agli altri Paesi sviluppati, dato che i nostri regolatori si sono trastullati per tutto questo tempo."

Long ha inoltre sottolineato che attualmente il Wyoming possiede un enorme vantaggio competitivo rispetto agli altri Stati americani, dato che ha speso gli ultimi due anni a "sviluppare la sua iniziativa per la custodia di asset digitali":

"L'USOCC e gli altri 49 Stati non hanno ancora messo in atto la struttura giuridica necessaria per consentire la custodia di asset digitali senza grossi rischi legali.

Non hanno nemmeno definito una tabella di marcia per consentire ai tribunali di giudicare le controversie relative agli asset digitali, e non forniscono la certezza delle procedure fallimentari che invece il Wyoming garantisce alle società di custodia di asset digitali."