Il 12 novembre la Securities Commission of the Bahamas (SCB) ha dichiarato di aver ordinato il trasferimento di tutti gli asset digitali di FTX Digital Markets (FDM) verso un wallet digitale di proprietà della Commissione.
In una dichiarazione del 17 novembre, la SCB ha affermato di aver esercitato il proprio potere di regolatore agendo sotto l'autorità di un'ordinanza della Corte Suprema, richiedendo il trasferimento degli asset in un "wallet digitale controllato dalla Commissione, al fine di custodirli".
La Securities Commission of The Bahamas assume il controllo degli asset di FTX Digital Markets Ltd.
Securities Commission of The Bahamas Assumes Control of Assets of FTX Digital Markets Ltd. pic.twitter.com/IzW4PGZSJm
— Securities Commission of The Bahamas (@SCBgov_bs) November 18, 2022
La SCB ha giustificato la decisione della scorsa settimana affermando che fosse "necessaria un'azione urgente di regolamentazione provvisoria allo scopo di proteggere gli interessi dei clienti e dei creditori di FDM".
L'ultima rivelazione potrebbe far luce su alcuni movimenti di fondi rilevati la scorsa settimana.
L'11 novembre, la crypto community ha segnalato una serie di transazioni sospette nei wallet correlati a FTX e FTX.US, con gli analisti che hanno riportato circa 663 milioni di dollari trafugati. Si sospetta che 477 milioni di dollari siano stati rubati, mentre si ritiene che il resto sia stato spostato in un deposito dalla stessa FTX.
La dichiarazione della SCB, tuttavia, non menziona l'entità degli asset digitali di FDM spostati a seguito dell'ordine.
Cointelegraph ha contattato la SCB per ulteriori chiarimenti, ma al momento della stesura non abbiamo ricevuto alcuna risposta.
L'ordine della commissione sarebbe stato emesso solo due giorni dopo il congelamento degli asset di FDM, avvenuto il 10 novembre, accompagnato dalla sospensione della registrazione di FTX nel Paese e privando i direttori di FTX delle loro autorità.
All'epoca, la Commissione aveva anche dichiarato che gli asset di FDM potevano essere spostati solo dopo aver ottenuto l'approvazione di un liquidatore provvisorio nominato dalla Corte Suprema.
Il 15 novembre, FDM ha presentato istanza di protezione per bancarotta ai sensi del Capitolo 15 presso un tribunale di New York, al fine di ottenere il riconoscimento da parte degli Stati Uniti della procedura di liquidazione delle Bahamas.
Brian Simms, il liquidatore provvisorio nominato dal tribunale che sovrintende alla procedura fallimentare di FTX Digital Markets alle Bahamas, ha sostenuto che FDM non fosse autorizzata a presentare istanza di Chapter 11 negli Stati Uniti, respingendo così la validità dell'istanza.
Il 17 novembre, FTX Trading Limited ha presentato una mozione d'emergenza sostenendo che sia il caso del Capitolo 11 che tutti i procedimenti relativi alle richieste del Capitolo 15 dovrebbero svolgersi presso la Corte fallimentare statunitense con sede nel Delaware, al fine di "porre fine al caos e garantire che gli asset possano essere garantiti e raccolti in un processo ordinato".
Nello stesso documento si afferma inoltre di avere "prove credibili che il governo delle Bahamas sia responsabile di aver diretto un accesso non autorizzato ai sistemi dei Debitori allo scopo di ottenere asset digitali dei Debitori, accesso avvenuto all'inizio di questi casi".