La società di asset digitali Bakkt ha ritirato 25 delle 36 criptovalute quotate sulla sua piattaforma di trading Apex Crypto, recentemente acquisita.

Il 12 maggio una portavoce della società ha dichiarato a Cointelegraph che la decisione rientrava "nel nostro regolare processo di revisione della quotazione delle monete", aggiungendo:

"L'interesse dei nostri clienti e dei loro consumatori è il nostro impegno principale, e il nostro processo di revisione garantisce che tali interessi siano serviti al meglio quando consideriamo le linee guida normative più aggiornate e gli ultimi sviluppi del settore."

Ulteriori dettagli sono al momento limitati, ma la maggior parte dei token scartati sono correlati a popolari ecosistemi di finanza decentralizzata e token non fungibili.

I token eliminati includono: Aave (AAVE), ApeCoin (APE), Avalanche (AVAX), Bancor Network Token (BNT), Basic Attention Token (BAT), Chainlink (LINK), Chiliz (CHZ), Compound Token (COMP), Cosmos (ATOM), Curve DAO (CRV), Enjin Coin (ENJ), Fantom (FTM), Filecoin (FIL), GALA (GALA), The Graph (GRT), Internet Computer (ICP), Loopring (LRC), Maker DAO (MKR), Republic (REN), Stellar (XLM), Sushiswap (SUSHI), Synthetix (SNX), Texos (XTZ), Uniswap (UNI) e Yearn Finance (YFI).

Bakkt ha annunciato a novembre l'intenzione di acquisire la non redditizia Apex Crypto per ottenere una maggiore posizione nel mercato fintech a cui Apex si rivolgeva. Apex Crypto, un servizio cosiddetto "chiavi in mano", fornisce servizi di esecuzione, compensazione, custodia, base dei costi e servizi fiscali per 5 milioni di clienti attraverso 30 clienti fintech. Bakkt ha completato l'acquisizione ad aprile per 55 milioni di dollari in liquidità e 145 milioni di dollari in azioni.

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Bakkt ha acquisito una licenza di broker-dealer da Bumped Financial a febbraio, come comunicato in una dichiarazione finanziaria.

A marzo, Bakkt ha chiuso la sua app orientata ai retail che offriva trading di criptovalute, premi fedeltà e gift card, affermando che si sarebbe concentrata sulle operazioni B2B. All'epoca Bakkt aveva dichiarato che avrebbe fornito criptovalute e soluzioni di fidelizzazione alle aziende attraverso soluzioni SaaS e API.

Bakkt è controllata in maggioranza da Intercontinental Exchange, che possiede anche il New York Stock Exchange. Il 12 maggio le sue azioni hanno chiuso in ribasso del 7%. 

Traduzione a cura di Walter Rizzo