Secondo un comunicato stampa rilasciato il 15 luglio, il governo cinese pubblicherà il primo piano nazionale per applicazioni blockchain governative.

Sono 140 i casi di utilizzo concreti già presenti sulla blockchain, divisi in tre categorie: "condivisione e scambio di dati", "trattamento cooperativo di dati fra aziende" e "certificati elettronici e archiviazione di tali certificati".

Un funzionario governativo responsabile del progetto ha dichiarato:

"La blockchain rappresenta una svolta epocale nel data sharing, che è difficile anche solo paragonare con la tecnologia tradizionale [...].

'Archiviazione di certificati elettronici' significa che tale certificato viene salvato on-chain, e ciò [...] migliora la credibilità e l’efficienza del processo di verifica."

Blockchain come parte integrante del tessuto sociale

La piattaforma blockchain di registrazione immobiliare, ad esempio, coinvolge 11 enti governativi, inclusi la Commissione municipale per la pianificazione edilizia, la Commissione per lo sviluppo abitativo urbano e rurale, l’Ufficio fiscale e l'Ufficio di pubblica sicurezza.

Il funzionario ha a tal proposito dichiarato:

"Gli uffici competenti gestiranno la registrazione dell’immobile e salveranno le relative informazioni nella blockchain per assicurare la credibilità del certificato elettronico [...] e per rendere concreta la tracciabilità del processo."

Come precedentemente riportato da Cointelegraph, il governo cinese sta cercando di utilizzare la tecnologia blockchain per promuovere la condivisione di informazioni tra istituti medici in caso di future pandemie, ma le autorità locali stanno affrontando serie difficoltà, in quanto i vari stakeholder non vogliono condividere i propri dati.