I dati blockchain mostrano che il Royal Government of Bhutan ha messo in staking 320 Ether (ETH), per un valore di circa 970.000 $, tramite Figment: si tratta della più recente attività on-chain dello Stato himalayano, che continua a espandere le proprie riserve crypto e le operazioni di validazione.
Figment è uno staking provider che supporta grandi investitori e istituzioni nello staking di asset digitali su diverse blockchain, permettendo loro di ottenere ricompense contribuendo alla sicurezza delle reti proof-of-stake.
La mossa si aggiunge alla crescente ondata di iniziative del Bhutan incentrate su Ethereum. A ottobre, la nazione dell’Asia meridionale — circa 800.000 abitanti — ha iniziato a migrare il proprio sistema di identità digitale autosovrana da Polygon a Ethereum, consentendo ai residenti di verificare la propria identità e accedere ai servizi governativi attraverso la rete.
L'integrazione con Ethereum è già attiva e tutte le credenziali dei residenti dovrebbero essere completamente migrate entro l'inizio del 2026, ha dichiarato il Presidente della Ethereum Foundation Aya Miyaguchi in occasione del lancio dell'evento insieme a Vitalik Buterin e al Primo Ministro del Bhutan Tshering Tobgay.
Il Bhutan espande la propria presenza nel settore crypto
Il Bhutan punta sugli asset digitali da anni. Nel 2019, il Paese ha iniziato in modo discreto ad accumulare Bitcoin (BTC) sfruttando le proprie risorse idroelettriche per minare la criptovaluta. Secondo i dati di Arkham, oggi detiene circa 6.154 BTC, per un valore superiore a 562 milioni di dollari ai prezzi attuali.
A luglio, il Bhutan ha annunciato un piano per potenziare l’industria turistica e attirare viaggiatori più giovani integrando i pagamenti in criptovaluta in tutto il Paese. I funzionari hanno dichiarato che l’iniziativa, sostenuta da Binance, conta quasi 1.000 esercenti aderenti ed è progettata per modernizzare i trasferimenti di denaro e ridurre le frizioni per i turisti.
L’intensificarsi dell’attività crypto del Bhutan riflette le tendenze più ampie nell’accumulo istituzionale e aziendale di Bitcoin, un ambito in cui i grandi holder stanno assumendo un’influenza crescente sul mercato.
Tra gli holder aziendali di BTC, Strategy di Michael Saylor domina con 649.870 BTC, mentre Marathon Holdings segue a distanza con 53.250 BTC.
La più grande riserva di Bitcoin conosciuta al mondo appartiene ancora a Satoshi Nakamoto, il creatore pseudonimo della rete, che si stima controlli circa 1,1 milioni di BTC.
