Il miliardario Ray Dalio ha offerto un raro sentiment positivo rivelando di essere colpito dalle crypto e classificando il denaro contante come “l’investimento peggiore.

In un’intervista del 17 dicembre con Yahoo! Finance, il fondatore di Bridgewater Associates ha affermato che ritiene “impressionante” il fatto che le crypto siano sopravvissute nell’ultimo decennio senza essere hackerate.

Credo sia impressionante che questo sistema abbia retto per gli ultimi 10-11 anni. Non è stato hackerato e ha un tasso di adozione,” ha spiegato Dalio.

Inoltre ha menzionato di possedere Bitcoin (BTC) e Ether (ETH), precisando però che non si tratta di cifre enormi: “sono un grande fan della diversificazione, ed è ancora una parte molto piccola del portafoglio.

Nel 2020, le critiche di Ray Dalio sulla volatilità e la mancanza di protezione dell’acquirente hanno allarmato molti investitori. In quel periodo, ha dichiarato che Bitcoin “non è granché come riserva di valore.” Tuttavia, all’inizio del 2021, il miliardario ha fatto inversione a U su Bitcoin, definendo l’asset “una gran bella invenzione.

In un documento pubblicato da Dalio a gennaio 2021, ha chiarito che sostenitori e oppositori delle crypto stanno guardando la stessa cosa da punti di vista diversi. Proseguendo, ha indicato di comprendere che Bitcoin ha i suoi pro e contro.

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Il fund manager miliardario ha sottolineato che vede le crypto “come moneta alternativa in un contesto in cui il valore del denaro contante sta diminuendo in termini reali.” Inoltre, ha ribadito un commento rilasciato in precedenza, “cash is trash.

“Credo che il denaro contante, considerato da gran parte degli investitori l’investimento più sicuro, sia l’investimento peggiore.”

Le risposte del miliardario mostrano una maggiore positività rispetto alle sue affermazioni precedenti secondo cui gli Stati Uniti potrebbero vietare Bitcoin e che sceglierebbe l’oro al posto di Bitcoin, classificata dalla comunità come FUD.

Il 25 marzo, Dalio ha dichiarato che Bitcoin potrebbe essere bandito come avvenuto per l’oro in una serie di circostanze. Il miliardario ha citato il divieto sull’oro negli anni ‘30 come esempio di ciò che potrebbe succedere a Bitcoin. Durante questi anni, il governo non voleva che l’oro facesse concorrenza al denaro fiat per evitare che le cose andassero “fuori controllo,” ha spiegato Dalio.