Secondo quanto riportato da Cointelegraph Japan, il crypto exchange Binance intende rientrare nel mercato giapponese dopo aver acquisito il 100% delle quote di un fornitore di servizi cripto autorizzato nel Paese.

In un annuncio ufficiale pubblicato il 30 novembre, Changpeng Zhao, CEO di Binance, ha dichiarato che il crypto exchange si è impegnato a rientrare nel mercato giapponese nel rispetto delle normative. L'acquisizione di Sakura Exchange Bitcoin (SEBC), un'attività autorizzata dalla Japan Financial Services Agency, segnerebbe il rientro dell'exchange nel mercato giapponese dopo quattro anni.

#Binance acquisisce Sakura Exchange BitCoin, registrato dalla JFSA, e si impegna a entrare in Giappone in conformità con la normativa https://t.co/xfdnaY2hiO

— CZ Binance (@cz_binance) November 30, 2022

Parlando dell'importanza dell'ultima acquisizione, un portavoce di Binance ha dichiarato a Cointelegraph:

"Possiamo dire che l'acquisizione di SEBC segna la prima licenza di Binance in Asia orientale, e poiché l'Asia è un mercato con un grande potenziale, speriamo di espanderci in altre regioni".

Nel 2018, a seguito di un avviso della FSA per aver operato senza licenza, Binance ha dovuto cessare le sue attività e i suoi piani per l'apertura di una sede centrale in Giappone. Il governo giapponese ha ammonito nuovamente il crypto exchange nel 2021 per motivi simili.

L'acquisizione da parte di Binance di un'entità regolamentata per entrare in un mercato cripto dove ha avuto difficoltà ad acquisire una licenza in modo indipendente, non è una novità. In precedenza, infatti, è riuscita a rientrare nel mercato Malese grazie all'acquisizione di una partecipazione in una società regolamentata.

Allo stesso modo, l'exchange è rientrato nel mercato di Singapore con una quota del 18% in uno stock exchange regolamentato. Inoltre, Binance è riuscito ad accedere al network di pagamento in sterline del Regno Unito grazie ad una partnership con Paysafe, nonostante le autorità di regolamentazione gli avessero negato l'accesso.

Cointelegraph ha contattato Binance per chiedere se avesse richiesto una licenza indipendente anche in Giappone, ma un portavoce ha rifiutato di commentare.

Il Giappone è considerato uno dei primi Paesi che ha introdotto una forma di regolamentazione sul trading di asset cripto. Sebbene severo, l'approccio giapponese alle normative sulle criptovalute è stato ampiamente apprezzato e le nazioni del G20 hanno persino consultato il Paese in merito ai parametri da adottare per le criptovalute a livello globale.

Recentemente, il Giappone ha allentato ulteriormente la sua politica di regolamentazione per incoraggiare un maggior numero di startup e per permettere loro di prosperare ha reso più facile il listing delle monete.