Binance, il più grande exchange centralizzato al mondo, ha annunciato una nuova struttura di co-governance comunitaria che permette agli utenti di votare per il listing o il delisting di token dalla piattaforma.

Secondo l'annuncio, Binance selezionerà i progetti su cui la comunità potrà esprimersi. I token che otterranno il maggior numero di voti verranno listati dopo un'adeguata due diligence da parte dell'exchange.

D'altra parte i progetti che non forniscono aggiornamenti regolari, mancano di trasparenza sulle informazioni dei token, svolgono attività illecite, o hanno team di sviluppo e community inattivi saranno inseriti nella "zona di monitoraggio" della piattaforma. A questo punto gli utenti potranno votare per la loro rimozione definitiva.

L'annuncio arriva in un contesto di crescita esponenziale nel numero di nuovi token e progetti crypto, ormai nell'ordine delle decine di milioni.
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Numero di crypto-token nel tempo. Fonte: Dune

I principali exchange riconsiderano le procedure di listing

L'8 febbraio, CoinMarketCap riportava meno di 11 milioni di criptovalute. Oggi, appena un mese più tardi, il numero di asset digitali unici elencati sulla piattaforma è salito a 12,4 milioni.

Secondo alcuni analisti di mercato, l'elevato numero di nuovi token in competizione per il capitale e l'attenzione degli investitori sta avendo un effetto diluitivo sui prezzi. Potrebbe persino prevenire l'inizio della prossima altcoin season in questo ciclo di mercato.

Anche il CEO di Coinbase, Brian Armstrong, ha discusso del problema. In un post su X del 24 gennaio, ha affermato che Coinbase dovrà rivedere il proprio processo di listing, dato che vengono creati circa un milione di token a settimana e il numero è in continua crescita:

"Dobbiamo ripensare al nostro processo di listing su Coinbase, dato che ora vengono creati circa un milione di token a settimana, e il numero è in crescita: valutare ciascuno di essi individualmente non è più fattibile."

Armstrong ha affermato che l'exchange dovrà adottare una struttura basata su "allow-list" e "block-list", affidandosi in parte alle recensioni della community e ai dati on-chain per determinare quali progetti listare.