Binance è diventata una delle prime società crypto ad aderire all'Association of Certified Sanctions Specialists, o ACSS, per comprendere meglio come rispettare le sanzioni globali.

In un annuncio del 6 gennaio, Binance ha dichiarato che il suo team di addetti alla conformità sarebbe stato sottoposto a formazione, nell'ambito del processo di certificazione dell'ACSS. Sul sito web dell'associazione, viene spiegato che l'ACSS offre "conoscenze e abilità comuni a tutti i professionisti delle sanzioni in vari contesti occupazionali."

Chagri Poyraz, Global Head of Sanctions, ha commentato:

"L'industria blockchain è ancora agli inizi, ed è nostra priorità continuare a mantenere il più alto livello di conformità in un settore in rapida evoluzione. [...] Miriamo a definire gli standard del settore per quanto riguarda sicurezza e conformità, assieme agli altri grandi player di questa industria."

"Binance entra a far parte della Association of Certified Sanctions Specialists (ACSS).

In quanto primo exchange di criptovalute ad aderire all'associazione, miriamo a sfruttare i materiali di formazione, i database e le reti ACSS per promuovere standard di conformità all'interno del settore delle criptovalute."

A ottobre, Poyraz ha dichiarato a Cointelegraph che l'exchange era conforme alle sanzioni imposte contro la Russia in seguito alla sua invasione dell'Ucraina, ma ha anche sottolineato che le linee guida dell'Unione Europea in materia di criptovalute lasciavano molto a desiderare.

A luglio è divenuto noto che Binance aveva continuato ad offrire i propri servizi agli utenti residenti in Iran, violando così le sanzioni statunitensi. Questo ha spinto i regolatori ad avviare un'indagine contro l'exchange.

Secondo Binance, la formazione ACSS istruirà il team dell'exchange sulle linee guida dell'Office of Foreign Assets Control del Tesoro degli Stati Uniti, accrescendo la sua consapevolezza sulle sanzioni internazionali e sui rischi di violazione. Binance è uno dei più grandi exchange di criptovalute al mondo: opera in oltre 100 Paesi, e deve sottostare a requisiti normativi differenti per ognuno di essi.