Binance, l’exchange di criptovalute più grande del mondo per volume di trading, continua a limitare i suoi servizi in risposta allo scrutinio normativo globale, annunciando nuove restrizioni in Australia.

Martedì, l’exchange ha annunciato che gli utenti esistenti di Binance in Australia avranno 90 giorni per ridurre e chiudere le proprie posizioni in prodotti come future su criptovalute, opzioni e leveraged token.

A partire da venerdì, gli utenti australiani non potranno più aumentare o aprire nuove posizioni in prodotti derivati su Binance. Gli utenti avranno comunque la possibilità di aggiungere asset al proprio saldo di margine per prevenire liquidazioni e margin call, indica l’annuncio.

Dal 23 dicembre, gli utenti di Binance in Australia non potranno più ridurre o chiudere manualmente le proprie posizioni, in quanto tutte le posizioni ancora aperte verranno chiuse.

Siamo dedicati al nostro settore a lungo termine e vogliamo assicurare che i nostri prodotti siano accolti da utenti e regolatori locali,” ha spiegato a Cointelegraph un portavoce di Binance. “Inoltre, monitoriamo i requisiti normativi locali in diversi mercati in quanto Binance opera a livello globale. Vogliamo garantire che il processo per qualsiasi transizione che effettuiamo non sia turbolento.

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Le nuove restrizioni sul trading di Binance in Australia seguono una serie di simili provvedimenti in altre paesi mentre l’exchange affronta diversi avvertimenti da parte di molteplici regolatori globali. Ad agosto, Binance ha sospeso il trading di derivati crypto in Brasile, in seguito a interruzioni delle sue operazioni a Hong Kong. In precedenza, Binance ha sospeso il trading di derivati per utenti in Germania, Italia e Olanda nell’ambito dei suoi piani più ampi per cessare questi prodotti in Europa.