Catherine Coley, CEO di Binance.US, ha svelato che la quarantena per il coronavirus in Asia ha notevolmente incrementato i volumi di trading di BTC.

Durante una recente intervista con Bloomberg, quando le è stato chiesto se a suo parere esista una forte correlazione fra Bitcoin (BTC) e S&P 500, Coley ha dichiarato che sia i mercati tradizionali che quelli delle criptovalute stanno seguendo un percorso a lungo termine abbastanza simile.

In particolare, la donna ha spiegato che attualmente i mercati stanno attraversando quello che lei stessa definisce un "Ciclo CRIC": si assiste prima ad una "Crisi" che innesca una "Risposta" dei mercati, seguita da "Miglioramenti (Improvements)" e un ritorno alla "Compiacenza".

Dopodiché, il ciclo si ripete:

"Quindi, sia nelle classi di asset tradizionali che in Bitcoin avviene che la compiacenza del mercato si trasforma in crisi, creando panico. E il panico porta ad un sell-off di massa."

Bitcoin è più resistente ai problemi del mondo reale

Coley ha inoltre sottolineato che le criptovalute godono del vantaggio di "consentire il trading 24/7, a prescindere dal proprio ambiente": per tale motivo, l'ecosistema crypto è molto resistente "ai problemi logistici che stiamo attualmente osservando nel mercato azionario."

Ha poi continuato:

"Abbiamo anche assistito [...] ad una ripresa dei volumi di trading in Asia [...] quando è stata introdotta la quarantena. Quindi penso che la stessa cosa accadrà negli Stati Uniti, una volta che verranno introdotte linee guide più severe in merito alla quarantena.

Penso che vedremo Bitcoin come qualcosa con cui possiamo continuare ad interagire, indipendentemente dai timori legati alla sicurezza e alla salute negli Stati Uniti e nel mondo."

BTC ad un prezzo conveniente per le istituzioni

La donna ha spiegato che nell'ultimo anno l'ecosistema delle criptovalute è significativamente migliorato. Inoltre, attualmente i prezzi risultano molto convenienti e questo potrebbe attirare alcuni investitori istituzionali:

"Nell'ultimo anno abbiamo assistito ad una notevole maturazione di questo settore, le istituzioni sono finalmente in grado di identificare i veri player del mercato crypto. E ora i prezzi risultano molto convenienti per tutte quelle istituzioni desiderose di investire in criptovalute."

Quando le è stato chiesto se dopo le ultime oscillazioni Bitcoin possa ancora essere considerato un bene rifugio, Coley ha risposto:

"Penso che i mercati stiano ancora tentando di capire cosa significhi esattamente 'bene rifugio'."

Secondo Coley, poiché Bitcoin non è in alcun modo legato al mondo fisico, i volumi della criptovaluta rimarranno forti nonostante la quarantena globale e gli ostacoli per l'economia causati dal coronavirus.

Lanciato nel settembre dello scorso anno, Binance.US ha gradualmente incrementato il numero di asset crittografici supportati dalla piattaforma. A marzo, l'exchange ha annunciato l'introduzione di Tezos (XTZ) e ha iniziato ad accettare depositi in USD Coin (USDC).