Come recentemente riportato, un indicatore tecnico chiave di Bitcoin risulta ora al suo livello più stretto di sempre, in un contesto di bassa volatilità che, secondo gli analisti, generalmente precede un forte rialzo e un picco di volatilità.

“Le bande di Bollinger settimanali di Bitcoin sono ora le più strette della storia”, spiega l'analista crypto “Mr. Anderson” in un post pubblicato martedì su X, alludendo all'indicatore tecnico che mostra la volatilità e le possibili posizioni di ipercomprato o ipervenduto.

“Quando la volatilità si comprime così tanto, segue sempre un'espansione”, si legge nel post. “Una volta iniziata l'espansione, il prezzo quasi sempre testa le bande esterne piuttosto rapidamente”.

Nassar Achkar, chief strategy officer dell'exchange CoinW, spiega a Cointelegraph che la forte compressione delle bande di Bollinger “indica la calma prima di una significativa tempesta di volatilità”.

“Sebbene sia possibile uno scossone definitivo a settembre verso i 100.000$, la convergenza di tassi di finanziamento negativi, forti tendenze stagionali e afflussi istituzionali di fondi negoziati in borsa fa propendere fortemente le probabilità verso un'impennata rialzista”.

“Una compressione così estrema raramente si risolve silenziosamente”, sostiene Langerius, fondatore di Hunters of Web3.

Bitcoin Analysis, BTC Markets
Grafico dei prezzi di Bitcoin con indicatori tecnici indicanti la forte compressione delle bande di Bollinger. Fonte: Mr. Anderson

Volatilità di Bitcoin diminuisce nel tempo

CryptoVizArt, ricercatore di Glassnode, dissente da questa teoria, affermando che la volatilità complessiva è in calo su tutti gli intervalli di tempo a causa della crescita costante di Bitcoin (BTC) nel corso del tempo; di conseguenza, anche le bande di Bollinger sono in calo.

“Non si tratta di un segnale, né di una struttura inaspettata, ma semplicemente di un'osservazione priva di alcun valore predittivo reale”, sostiene.

Storicamente le compressioni hanno preceduto breakout rilevanti

Le bande di Bollinger su Bitcoin sono risultate estremamente strette ad inizio luglio, quando l'asset veniva scambiato intorno ai 108.000$.

Qualche giorno dopo, Bitcoin ha assistito ad un'impennata della volatilità e ad un significativo breakout al rialzo, proiettandolo il 14 luglio al suo primo massimo storico oltre i 122.000$.

Ad inizio settembre l'indicatore tecnico si è nuovamente ristretto, raggiungendo il livello più estremo su base mensile dall'inizio delle negoziazioni.

Septembear o Uptober: Chi sarà il prossimo?

Gli analisti rimangono indecisi sulla direzione che assumerà Bitcoin ad ottobre, mese che i trader considerano solitamente cruciale, denominandolo “Uptober”.

Martedì l'analista Tony Sycamore ha dichiarato a Cointelegraph che Bitcoin “necessita di più tempo per correggersi” e “continuare a smaltire i valori di ipercomprato” in seguito agli enormi guadagni registrati quest'anno.

Al contempo, molti esperti condividono il grafico storico di CoinGlass, constatando come Bitcoin abbia registrato guadagni in 10 degli ultimi 12 mesi di ottobre e in 8 degli ultimi 12 trimestri.

Bitcoin è storicamente in verde nel mese di ottobre (“Uptober”), ma in rosso nel mese di settembre (“Septembear”). Fonte: CoinGlass