In seguito a un “diktat” rilasciato venerdì mattina dal nuovo governatore della banca centrale turca per vietare qualsiasi utilizzo di criptovalute nel paese, ora sembra che Bitcoin (BTC) sia divenuto il soggetto di uno scontro tra partiti.
Come segnalato da Cointelegraph, venerdì la banca centrale turca ha dichiarato che a partire dal 30 aprile qualsiasi pagamento in criptovaluta e transazione tramite on-ramp da fiat a crypto sarà considerato illegale. Inoltre, “qualsiasi utilizzo diretto o indiretto di crypto asset in servizi di pagamento ed emissione di denaro elettronico” sarà proibito.
In risposta al drastico annuncio, il leader dell’opposizione Kemal Kılıçdaroğlu ha affermato in una serie di tweet di appoggiare Bitcoin e le criptovalute in generale.
Tüm gün farklı paydaşlarla görüştüm. Blockchain ve kripto 1 milyar dolarlık (Unicorn) teşebbüslerimizin çıkacağı yegane alandır. Türkiye’nin
— Kemal Kılıçdaroğlu (@kilicdarogluk) April 16, 2021
finansal teknoloji girişimlerine darbe vurdular. Gençlere tahammülleri yok bunların. Yok yok yok! https://t.co/lKGwm9Tt7q
“Chi hai consultato per la decisione sulle crypto?” ha chiesto, presumibilmente riferendosi al presidente turco Recep Tayyip Erdoğan, definito da molti come un autoritario e un dittatore. “Ascolterò e consulterò tutte le parti interessate in questa questione.”
In seguito ha aggiunto che, dopo aver parlato con le “parti interessate tutto il giorno,” è giunto alla conclusione che le crypto sono il settore in cui la Turchia ha più probabilità di produrre compagnie “unicorn” con un valore di oltre miliardo di dollari. Proseguendo, ha dichiarato che l’annuncio dimostra che il partito al potere “non ha tolleranza per i giovani.”
Oltre alla sua utilità come argomento politico, il divieto avrà un impatto concreto per molti cittadini turchi. Un sondaggio pubblicato nel 2019 ha rivelato che la Turchia è uno dei paesi più avanzati in termini di adozione crypto (anche se lo studio è divenuto oggetto di esame). Il paese presenta una stablecoin ancorata alla lira quotata su diversi exchange; inoltre un exchange locale, BtcTurk, sponsorizza alcuni club calcistici.
Tuttavia, questo sviluppo negativo era prevedibile in Turchia. Nel tentativo di ottenere il controllo sull’infrastruttura di pagamento del paese, nel 2016 il governo ha vietato l’uso di PayPal. Inoltre, nel 2020 il ministero delle finanze stava lavorando a una valuta digitale gestita dal governo, e nei primi mesi del 2021 BTC ha raggiunto nuovi massimi storici contro la lira turca.
“La valuta turca ha perso oltre il 70% del suo valore negli ultimi 6 anni. Attualmente 16% all’anno. Bitcoin è libertà.”
Turkish money has lost 70% plus of Its value in the last 6 years. 16% per year right now. #Bitcoin is Freedom
— Dennis Parker (@Xentagz) April 16, 2021