Durante l'evento Bitcoin 2023 svoltosi a Miami il 19 Maggio, Cynthia Lummis, Senatrice Repubblicana degli Stati Uniti per il Wyoming, ha tenuto una chiacchierata con Perianne Boring, fondatrice e CEO di Chamber of Digital Commerce.

I temi di discussione sono stati l'importanza del Bitcoin (BTC) per la sicurezza nazionale ed energetica degli Stati Uniti e l'imminente legislazione in materia di criptovalute, blockchain e tecnologie correlate.

Lummis ha descritto la regolamentazione del Bitcoin e delle tecnologie correlate come una questione di sicurezza nazionale. Ha affermato che il governo degli Stati Uniti è stato irresponsabile con il suo debito e ha definito Bitcoin come una rete di sicurezza decentralizzata per i cittadini:

"Sono preoccupata che, mentre ci accingiamo a un altro dibattito sul tetto del debito, alla fine lo aumenteremo fino al punto in cui i pagamenti degli interessi supereranno i soldi che spendiamo per la difesa nazionale. Si tratta quindi di una questione di sicurezza nazionale".

La senatrice ha chiarito che secondo lei le attuali sfide che circondano l'approvazione di leggi favorevoli al Bitcoin, hanno più a che fare con ciò che lei considera ignoranza o mancanza di educazione piuttosto che con preoccupazioni fondate sulla realtà.

Rivolgendosi all'intera platea, Lummis ha affermato: "Anche se tutti voi sapete che quando FTX è fallita non possedeva Bitcoin, ci sono molte persone a Washington D.C. che confondono le aziende con gli asset digitali, confondono Bitcoin con altre criptovalute".

Lummis spera che il disegno di legge che lei e la senatrice newyorkese Kirsten Gillibrand hanno elaborato, come misura legislativa completa sulle criptovalute, serva da catalizzatore per un cambiamento positivo. Tuttavia, secondo Lummis, le due senatrici sono in attesa di vedere come si comporterà una proposta di legge introdotta alla Camera, relativa alle stablecoin, prima di presentare la propria.

Lummis è apparsa ottimista riguardo alle possibilità del disegno di legge, sottolineando che Gillibrand ha fatto parte della Commissione del Senato che supervisiona la Commodity Futures Trading Commission, mentre lei era membro della Commissione che supervisiona la Securities and Exchange Commission.

Boring, fondatore e CEO di Chamber of Digital Commerce, ha spostato la conversazione sul mining, sottolineando che i membri della sua società rappresentano oltre il 50% dell'hash rate di Bitcoin negli Stati Uniti e che molti dei suoi clienti sono preoccupati della proposta della tassa del 30% sul mining presentata di recente dalla Casa Bianca.

Sebbene il riferimento alla tassa abbia provocato dei fischi, Lummis è riuscita a trasformarli in applausi semplicemente rispondendo: "Beh, voglio iniziare dicendo che non succederà". Ha poi ribadito che diversi membri del Congresso stanno lavorando diligentemente con la comunità degli asset digitali per garantire una regolamentazione equa.

Nel sottolineare l'ulteriore importanza di una corretta regolamentazione, Lummis ha nuovamente descritto la tematica come una questione di sicurezza nazionale, aggiungendo questa volta che è imperativo che il Paese si occupi del processo di mining Bitcoin anche per l'ambiente:

"Uno dei vantaggi del mining Bitcoin è che quando si perfora un pozzo di petrolio e di gas, e questo è distante da altri pozzi di petrolio e di gas, quest'ultimo viene espulso nell'atmosfera fino a quando non si riesce a portare un gasdotto per agganciarlo. [...] Ebbene, mentre questo viene espulso, è possibile effettuare un'operazione di mining Bitcoin in un rimorchio, utilizzare il gas metano espulso per minare i propri Bitcoin, evitando che il gas venga espulso nell'atmosfera".

La senatrice ha aggiunto: "Bitcoin sta ripulendo l'ambiente", suscitando ulteriori applausi da parte del pubblico. Ha anche affermato che il mining Bitcoin può essere utilizzato come strumento per stabilizzare la rete energetica, affermando che le operazioni di mining potrebbero essere aumentate o diminuite per garantire una corretta distribuzione dell'energia.

Per spiegare perché il governo degli Stati Uniti è stato reticente a promuovere le tecnologie Bitcoin, Lummis ha sottolineato che il Congresso ritiene che "Bitcoin e le criptovalute siano utilizzate per attività criminali".

"Abbiamo cercato di spiegare ai membri del Congresso che aziende come Chainalysis possono realmente combattere i crimini più facilmente con Bitcoin e le criptovalute che con i dollari americani", ha spiegato Lummis, aggiungendo: "ma ci sono ancora persone che non ci credono".

Ha poi aggiunto che "spingere" all'estero Bitcoin e le innovazioni tecnologiche correlate, come le operazioni di mining, indebolirebbe le capacità delle forze dell'ordine statunitensi di operare in un mondo sempre più digitale.

Traduzione a cura di Matteo Carrone