L'exchange-traded fund Bitcoin Strategy di ProShares (BITO) ha registrato il più alto volume per il primo giorno di un ETF, raggiungendo poco più di un miliardo di dollari alla fine del giorno di apertura.

È il secondo in assoluto, appena dietro il Blackrock US Carbon Transition Readiness ETF, che ha registrato 1,16 miliardi di dollari di volume al suo debutto in aprile.

L'ETF di ProShare, basato sui futures di Bitcoin, è stato lanciato alla Borsa di New York (NYSE) il 19 ottobre con un prezzo di apertura di 40,88$. Secondo i dati di TradingView, BITO ha chiuso la giornata a 41,94$ con un totale di 24,313 milioni di azioni che cambiano di mano, pari a un volume del primo giorno di poco più di un miliardo di dollari.

Commentando la performance del giorno di apertura di BITO, l'analista di Bloomberg Eric Balchunas ha twittato che l'ETF di ProShares era probabilmente il più grande in termini di "interesse popolare:"

"$BITO, quasi a 1 miliardo di dollari di volume totale oggi (attualmente a 993 milioni ma gli scambi sono ancora in corso). Indubbiamente il giorno di lancio più grande di qualsiasi ETF in termini di volume 'naturale'. È stato scambiato più del 99,5% di tutti gli ETF (inclusi grandi nomi come $DIA ,$ARKK ,$SLV ). Ha decisamente superato le nostre aspettative."

"Non escludendo gli ETF in cui il loro volume al primo giorno era letteralmente un investitore gigante pre-pianificato o BYOA (non naturale), è ancora al secondo posto nella classifica generale. Ecco la lista. La ragione per cui alcuni di questi non dovrebbero essere inclusi, a parer mio, è che non rappresentano realmente l'interesse alla base."

Balchunas afferma che il volume di lancio di aprile dell'US Carbon Transition Readiness ETF (LCTU) di Blackrock sia stato "innaturale", in quanto guidato da "un investitore gigante pre-pianificato". Il volume giornaliero di LCTU è anche precipitato tra i 2 e i 6 milioni di dollari nei giorni dopo il lancio.

Secondo quanto riferito, si contano 570 milioni di dollari di afflussi per BITO il primo giorno, suggerendo che l'ETF di ProShares potrebbe classificarsi come un peso massimo del settore in termini di flussi netti annuali per un singolo ETF di commodity appena lanciato sul mercato.

Secondo i dati di FactSet, i primi due ETF su singole materie prime a guidare il settore sono l'oro e l'argento, con flussi annuali pari a 3 e 1,7 miliardi di dollari rispettivamente. Al di fuori delle materie prime, il più grande flusso di un anno per un ETP di 5,351 miliardi di dollari è stato per l'Invesco QQQ Trust:

"Vi state chiedendo quanto grandi potrebbero diventare i nuovi ETF futures su Bitcoin?

I whitepaper che abbiamo presentato alla SEC la scorsa settimana danno un po' di contesto. Per esempio, ecco una tabella dei flussi netti del primo anno per ogni ETF su singole materie prime immesso sul mercato (dati FactSet)."

Sebbene la performance rialzista rappresenti un grande traguardo per ProShares e il settore crypto, Balchunas ha avvertito che potrebbe avere conseguenze per la prossima azienda a lanciare i propri ETF sui futures di Bitcoin (BTC):

"L'altro risultato di oggi è che rende la vita molto più difficile per i prossimi ETF. Il tempo è essenziale. Ogni giorno conta perché una volta che un ETF è conosciuto come 'quello giusto' e ha tonnellate di liquidità, diviene praticamente impossibile da scalzare".

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A seguito del lancio dell'ETF di ProShares di ieri, Gary Gensler, presidente della Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti, ha sottolineato in un'intervista il motivo per cui lui e la SEC favoriscono gli ETF sostenuti dai futures di Bitcoin rispetto ai prodotti basati sui BTC fisici:

"I futures di BTC sono stati supervisionati dall'agenzia sorella della SEC, la Commodities Futures Trading Commission, negli ultimi quattro anni. Si tratta di un prodotto supervisionato da un regolatore federale integrato nella giurisdizione della SEC attraverso l'Investment Company Act del 1940."

Questa settimana assisteremo al lancio dell'ETF basato sui futures di Bitcoin di Valkyrie, destinato ad essere il secondo prodotto ad unirsi a BITO sul NYSE. Ha sfacciatamente cambiato il suo ticker in BTFD, acronimo per Buy The F--ing Dip.