In occasione del recente halving di Bitcoin, che ha segnato un altro importante traguardo per il settore, i leader della crypto-community hanno condiviso diversi punti di vista su come tale evento potrebbe influenzare le diverse aree di questa industria.
Il 20 aprile, la rete Bitcoin ha superato con successo il quarto dimezzamento dopo l'estrazione del blocco numero 840.000. L'evento ha ridotto le ricompense di mining da 6,25 a 3,125 BTC per blocco.
Durante la conferenza Token2049 di Dubai, Cointelegraph ha discusso con alcune personalità chiave della community per conoscere le loro opinioni sull'halving di BTC e sull'impatto che questo potrebbe avere sulle criptovalute.
Il settore crypto potrebbe crescere di dieci volte
Emin Gün Sirer, fondatore di Avalanche, ha condiviso due prospettive diverse riguardo all'halving. Da un punto di vista tecnologico, Gün Sirer ritiene che il dimezzamento non sia proprio il massimo:
"Da tecnologo quale sono, vedo il dimezzamento del Bitcoin come un fattore non positivo. Perché? Perché è un evento ben distinto: all'improvviso le ricompense per i miner si dimezzano. Di colpo, il budget per la sicurezza del sistema Bitcoin si dimezza."
In altre parole il dimezzamento causa un calo repentino di "centinaia di milioni" nelle entrate dei miner, e ciò significa che vi è meno denaro a protezione della rete. Il fondatore di Avalanche è del parere che, se il creatore di Bitcoin partecipasse ancora attivamente allo sviluppo del progetto, l'halving sarebbe una delle cose che cambierebbe:
"Penso che se Satoshi fosse vivo oggi, cambierebbe il modo in cui avviene il dimezzamento: passerebbe dall'essere un evento distinto a un sistema più graduale, in modo che le ricompense scendano progressivamente."
Sebbene il dirigente ritenga che l'halving abbia ampio margine di miglioramento dal punto di vista tecnologico, Gün Sirer ammette che questo evento ha sempre avuto un grande effetto sul settore crypto:
"Crea parecchia speculazione. Molte persone scoprono Bitcoin, si fanno coinvolgere nel settore. In generale, l'halving è stato ottimo sia per BTC che per il resto dell'industria."
Gün Sirer ha infine previsto che il settore delle criptovalute continuerà a crescere per ancora molti anni:
"Ritengo che il settore crypto crescerà di dieci volte, forse persino di più. A mio avviso, Bitcoin ha davanti a sé una crescita notevole."
Nessun impatto immediato
Se da una parte Gün Sirer ha evidenziato il potenziale di crescita a lungo termine del settore, il CEO di Tether Paolo Ardoino ha spiegato che l'halving potrebbe non influire immediatamente sul prezzo:
"Penso che il dimezzamento sia qualcosa di iconico, un evento importante, ma non necessariamente avrà un impatto immediato sul prezzo di Bitcoin."
D'altra parte, Ardoino è molto ottimista sull'impatto degli ETF statunitensi:
"[L'halving influenzerà il prezzo di BTC?] Lo trovo improbabile. Forse succederà o forse no, ma onestamente credo che il dimezzamento di Bitcoin fosse già stato prezzato. Ciò che non era necessariamente già stato previsto è l'enorme interesse per gli ETF su Bitcoin."
Ardoino ha spiegato che i maggiori hedge fund non hanno ancora iniziato a investire in questi ETF. Quando i capitali dei fondi pensione e di altri hedge fund inizieranno a riversarsi negli ETF su BTC, a detta del CEO "vedremo grandi movimenti."
Nelle crypto, il codice è legge
Secondo Justin Hyun, direttore degli investimenti della The Open Network (TON) Foundation, l'halving di Bitcoin dimostra come nelle crypto il codice sia legge.
Hyun ritiene che sperimentare per la prima volta un halving di Bitcoin è un ottimo modo per comprendere come funzionano le criptovalute:
"Per loro sarà una dimostrazione pratica del fatto che, in ultima analisi, il codice è legge nelle crypto: l'halving è una cosa che è stata progettata fin dall'inizio, avviene automaticamente senza che nessuno debba premere alcun pulsante."
Il dirigente spera che l'interesse per l'halving spinga i novizi a informarsi anche su altre reti, comprendendo il modo in cui queste interagiscono con il codice e con gli utenti.