Se ci si immerge nell'ecosistema Bitcoin (BTC) di 13 anni fa, ci si imbatte in modelli molto interessanti, alimentati organicamente dal sentiment degli investitori e dalle condizioni del mercato. Giovedì il costo di BTC per transazione è sceso a 56,84$, rivelando che tale cifra tende inevitabilmente a diminuire ogni 4 anni.

Il costo per transazione di Bitcoin viene calcolato dividendo le entrate dei miner per il numero di transazioni. Un simile parametro dovrebbe essere imprevedibile, ma i dati di Blockchain.com rivelano un chiaro pattern.

Costo per transazione di Bitcoin. Fonte: blockchain.com
Costo per transazione di Bitcoin. Fonte: Blockchain.com

A luglio 2022, il costo per transazione è sceso di oltre l'81% rispetto al massimo storico di 300,31% raggiunto a maggio 2021. I motivi sono molteplici: da un mercato ribassista prolungato, a un minor numero di transazioni on-chain a causa di alcuni ostacoli normativi per gli investitori.

Tuttavia, l'aumento e la successiva diminuzione del costo per transazione è un modello che si osserva ogni quattro anni. Sin dal suo lancio nel 2009, il costo per transazione di Bitcoin ha attraversato tre volte questo ciclo: nel 2014, nel 2018 e nel 2022. Se la storia dovesse ripetersi indipendentemente dalle condizioni di mercato, il costo per transazione dovrebbe raggiungere nuovi massimi nel 2026, seguito da un successivo calo nella fascia dei 50$.

Nel complesso, anche le entrate dei miner hanno visto una significativa riduzione durante tutto il 2022: luglio ha segnato il mese con le entrate peggiori degli ultimi due anni.