Il presidente russo Vladimir Putin ha annunciato in diretta nazionale che l'esercito russo avrebbe condotto una "operazione militare speciale" in Ucraina. I mercati, incluso quello delle criptovalute, rispondono con forti flessioni.

Al sorgere del sole in Ucraina, l'esercito russo ha lanciato missili diretti a diverse aree del paese, tra cui la capitale Kiev e la città di Charkiv.

Al momento della stesura, il prezzo di Bitcoin (BTC) registra i 35.350$, dopo un ribasso del 5,3%, secondo Cointelegraph Markets Pro. Ether (ETH) ha corretto del 6,96%, mentre XRP dell'8,08%. La capitalizzazione complessiva del mercato delle criptovalute scende dell'8,25% a 1.580 miliardi di dollari.

La volatilità è in aumento anche su importanti indici finanziari globali: nelle ultime 24 ore, l'S&P 500 (GSPC) e il Dow Jones Industrial Average (DJI) siglano un calo del 2,3%. 

Vitalik Buterin, co-fondatore di Ethereum, che ha vissuto i primi sei anni della sua vita a Kolomna, in Russia, ha twittato in russo alle 5 del mattino (ora italiana):

"Decisamente sconvolto dalla scelta di Putin di abbandonare ogni possibilità di soluzioni diplomatiche della disputa con l'Ucraina e di scegliere per la guerra. Questo è un crimine contro il popolo ucraino e russo. Voglio augurare a tutti di rimanere in sicurezza, anche se credo che non ce ne sarà. Gloria all'Ucraina".

 Ha aggiunto più tardi in lingua inglese: "Promemoria: Ethereum è neutrale, ma io non lo sono".

Altcoin Sherpa, consulente dell'aggregatore DEX Atlas, ha twittato che l'attenzione dovrebbe essere concentrata sulle persone coinvolte e non sui mercati.

Stasera i miei pensieri vanno a tutti gli ucraini. A volte dimentichiamo che sono coinvolte persone reali che vivono queste situazioni e che non si tratta di solo mercato.

Will Clemente, lead insights analyst presso la società di Bitcoin mining BlockWare, ha twittato:

I miei pensieri e preghiere vanno a tutti gli ucraini.

In risposta alle azioni della Russia, il prezzo del petrolio è salito a 99,50$. Anthony "Pomp" Pompliano, conduttore di podcast e crypto investitore, ha sottolineato che "l'impatto di questa situazione verrà avvertito a livello globale", essendo la Russia il terzo più grande produttore di petrolio al mondo.

La Russia è il terzo produttore di petrolio al mondo.

Il petrolio ha appena raggiunto i 100 dollari al barile.

L'impatto di questa situazione si avvertirà a livello globale.