In data 11 febbraio il prezzo di Bitcoin (BTC) ha raggiunto un nuovo All-Time High, superando i 48.500$ nei principali exchange. Da allora la criptovaluta si è consolidata, ma secondo gli analisti il potenziale di rialzo è ancora estremamente alto.

In generale gli esperti affermano che, quando un asset si muove lentamente o si consolida dopo una crescita esplosiva, è un segnale di un mercato sano. Per Bitcoin la stabilizzazione dopo un forte rally è critica nel frangente attuale, a causa del sovraffollato mercato dei future. Se il prezzo di BTC continuasse ad aumentare senza un adeguato pullback di reset, aumenterebbe la probabilità di un grande long squeeze nel breve termine. 

Un long squeeze avviene quando il mercato è sommerso da compratori o contratti long, e di conseguenza il funding rate diventa altamente positivo. Quando il funding rate è superiore allo 0%, gli acquirenti devono pagare una parte della loro posizione come commissione alla loro controparte short ogni otto ore. Questo meccanismo è usato dalle borse dei future per raggiungere l'equilibrio nel mercato, in modo che non venga influenzato da una singola parte per un periodo prolungato. 

Considerando l'effetto negativo di uno squilibrio nel mercato dei future, nonché il fatto che il funding rate dei future di Bitcoin sia costantemente in bilico sopra lo 0,1%, 10 volte superiore al normale 0,01%, una fase più lunga di consolidamento è ottimistica per Bitcoin. Ma questo dipende dalla capacità di BTC di rimanere sopra alcune aree di supporto cruciali: la più importante è stata apparentemente stabilita a 44.214$, dove è presente un cluster di whale.

Dove sta andando Bitcoin? 

In un'intervista con Cointelegraph, Guy Hirsch, managing director per gli Stati Uniti di eToro, ha sottolineato che l'acquisto di BTC da 1,5 miliardi di dollari da parte di Tesla ha sconvolto il mercato. La notizia ha causato un significativo cambiamento di sentiment, portando molti investitori a percepire questo come un punto di svolta nella storia del mercato delle crypto. MicroStrategy, inoltre, ha organizzato un seminario con oltre 1.400 aziende per discutere di Bitcoin.

Hirsch ha spiegato che la sinergia tra Tesla che compra Bitcoin e MicroStrategy che continua a diffondere la consapevolezza sui vantaggi di BTC come riserva di valore spingerà altre aziende pubbliche a fare lo stesso. Se questa tendenza si realizzasse, Hirsch ha sottolineato che un rally verso i 50.000$ sarebbe plausibile persino prima della fine del secondo trimestre

"È probabile che, col senno di poi, guarderemo a MicroStrategy e Tesla come l'avanguardia di questo nuovo modo di utilizzare gli asset di tesoreria aziendale per far crescere le partecipazioni in contanti, piuttosto che semplicemente lasciarli depositati. Vedremo questo come un punto di svolta non solo nella storia del Bitcoin, ma anche di come le società quotate in borsa agiscono e si comportano, nel migliore interesse dei loro azionisti."

I trader stanno anche esprimendo ottimismo per la traiettoria a breve e medio termine del prezzo di Bitcoin. Un trader pseudonimo conosciuto come Loma ha affermato che il "downside relativo su BTC è sottilissimo" al momento, considerando il forte sentiment del mercato. Il trader ha previsto che "i 50.000$ sono inevitabili": se BTC dovesse "scendere un po', prima di arrivarci", questo non sarebbe affatto un problema. 

Un evento catastrofico potrebbe in teoria causare una correzione del 30%-40% nel prezzo del Bitcoin, come si è visto durante le sue passate bull run. Tuttavia nel mercato è presente un appetito senza precedenti per BTC da parte degli investitori più facoltosi e delle istituzioni, mai così attive come negli ultimi anni. 

L'afflusso di nuovi investitori istituzionali rappresenta un'importante variabile che potrebbe sostenere la corsa di BTC verso 50.000-70.000$. Il continuo aumento di liquidità nel mercato finanziario tradizionale sta aumentando ulteriormente 

catalizzando ulteriormente l'appetito per gli asset che possono proteggere dall'inflazione, tra cui Bitcoin e oro. 

Uno scenario potenzialmente ribassista per BTC 

Una whale crypto conosciuta come Waro ha affermato che c'è la possibilità che Bitcoin veda un potenziale pullback nel breve termine. Il trader ha spiegato che, se BTC faticasse a superare i 48.000$, potrebbe vedere il suo rally perdere di slancio e quindi subire un calo del 5%-15% nel prossimo futuro

A suo parere questo sarebbe un trend positivo per il BTC, in quanto gli permetterebbe di accedere ad una parte della liquidità e dei grandi ordini di acquisto nella fascia bassa dei 40.000$:

"Sono stato uno dei primi a prevedere 52.000$ circa una settimana fa e ora tutti sono euforici, mentre invece ora Bitcoin sta avendo problemi con questa soglia di resistenza. Non è un bear market, ha solo bisogno di più carburante, tutto qui". 

Un fattore fondamentale che potrebbe contrastare un sentiment di mercato potenzialmente ribassista intorno al Bitcoin è il calo della pressione di vendita dei miner. Nelle ultime due settimane i miner hanno venduto grandi quantità di BTC, mettendo sotto pressione l'andamento dei prezzi a breve termine del Bitcoin. Poiché i miner sono una delle poche fonti esterne di pressione ribassista nel mercato delle criptovalute, livelli elevati di attività di vendita possono sopprimere la tendenza al rialzo di BTC. 

Lex Moskovski, investitore di criptovalute e quant trader, ha scoperto che i miner "nelle ultime due settimane, non sono stati poi così ansiosi di vendere i loro #Bitcoin". Secondo Moskovski, i miner prevedono che il prezzo del Bitcoin aumenterà notevolmente nel prossimo futuro oppure hanno finito i BTC da vendere

In entrambi i casi, questa tendenza rappresenta un catalizzatore positivo che potrebbe spingere l’asset verso un nuovo massimo sopra i 50.000$.