Nella seconda settimana di Gennaio, l'impennata del Bitcoin (BTC) al di sopra dei 20.000$ ha generato FOMO (Fear Of Missing Out), soprattutto tra i piccoli holder di BTC.

A partire dal 13 gennaio si è registrata una notevole crescita degli indirizzi che detengono 0,1 BTC o meno. Secondo i dati condivisi da Santiment, società di analisi cripto, dopo il rialzo del prezzo sono spuntati 620.000 nuovi indirizzi BTC, per un totale di 39,8 milioni.

Indirizzi Bitcoin che detengono 0,1 BTC o meno. Fonte: Santiment

L'aumento degli indirizzi Bitcoin che detengono piccole somme indica un rinnovato ottimismo tra gli investitori. La crescita di questi piccoli indirizzi è stata molto limitata e ha subito un notevole rallentamento dopo il crollo di FTX nel Novembre 2022.

Il recente picco di indirizzi Bitcoin è il più alto dal Novembre 2022, quando BTC ha toccato il minimo del ciclo a circa 16.000 $. Il calo del prezzo ha spinto i piccoli trader a fare incetta di BTC a un prezzo inferiore. L'attuale impennata è attribuita a un crescente sentiment rialzista del mercato, nel quale, oltre al Bitcoin, anche diverse altcoin hanno registrato massimi plurimensili, e il mercato complessivo delle criptovalute è salito di oltre il 30%.

Bitcoin ha continuato il suo slancio rialzista nella prima settimana di Febbraio, raggiungendo un massimo di cinque mesi sopra i 24.000 $. Tuttavia, la resistenza dei 24.000 $ si è rivelata troppo forte per essere mantenuta, e al momento in cui scriviamo il prezzo si aggira intorno ai 23.000 $. Gli esperti di mercato ritengono che Febbraio potrebbe non essere così rialzista come Gennaio.

Grafico del prezzo del Bitcoin a 1 anno. Fonte: Coinmarketcap

In un clima di confusione su come i dati macroeconomici in arrivo negli Stati Uniti possano influenzare il sentiment del mercato, gli analisti avvertono che il rimbalzo delle criptovalute e dei titoli azionari di quest'anno potrebbe essere ribassista nel corso del mese. In particolare, hanno attribuito la potenziale tendenza al ribasso all'entità dei rialzi dei tassi d'interesse da parte della Federal Reserve.