Le idee e le opinioni espresse in questo articolo sono unicamente quelle dell'autore, e non riflettono necessariamente il punto di vista di Cointelegraph.com. Qualsiasi trade o investimento comporta dei rischi: si consiglia di condurre le proprie ricerche prima di prendere una decisione definitiva.

I dati di mercato sono stati forniti dalla piattaforma di exchange HitBTC.

In data 14 novembre il Bitcoin ha registrato il terzo peggior crollo del 2018, scivolando verso il basso fino a raggiungere nuovi minimi annuali. Così facendo ha anche sfondato il supporto a 5.900$, un livello che non veniva infranto da svariati mesi. Prima del collasso, la moneta aveva vissuto un lungo periodo di bassa volatilità.

Ci aspettavamo che i range delle criptovalute si sarebbero risolti con dei movimenti verso l'alto: dopo il crollo tuttavia il quadro tecnico si è fortemente indebolito, smentendo le nostre ipotesi. Dovremo ora rivalutare la nostra strategia per adattarla al nuovo contesto.

Curiosamente non tutte le criptovalute hanno seguito i ribassi del Bitcoin: Ripple ha resistito abbastanza bene, scavalcando Ethereum e divenendo la seconda criptovaluta più importante in termini di capitalizzazione di mercato.

Bitcoin Cash ha completato con successo la propria fork, dando vita a Bitcoin ABC e Bitcoin SV. Tuttavia, poiché le due monete sono nate da pochi giorni, per il momento abbiamo preferito evitarne l'analisi.

Qual è il modo migliore per approcciarsi a questi nuovi mercati? È consigliabile rimanere in disparte e attendere, oppure qualche criptovaluta presenta buone opportunità d'acquisto? Scopriamolo dando un'occhiata ai grafici.

BTC/USD

In data 14 novembre il Bitcoin è sceso al di sotto del supporto a 5.900$, raggiungendo un minimo infragiornaliero di 5.737$. La giornata si è chiusa a 5.932$, mostrando un desiderio d'acquisto da parte degli investitori ai livelli più bassi. Tuttavia i ribassisti hanno continuato a vendere anche il giorno successivo, facendo crollare il prezzo a 5.430$, appena sotto il supporto a 5.450$.

I livelli inferiori hanno attirato nuovi acquirenti, portando ad una ripresa parziale del terreno perso e ad una chiusura a 5.747$.

BTC/USD

Questi due pullback dai minimi dimostrano che i livelli inferiori incrementano il desiderio d'acquisto. Prevediamo pertanto un nuovo test del livello del breakdown a 5.900$ entro i prossimi quattro o cinque giorni.

Le prestazioni della coppia BTC/USD a quota 5.900$ offriranno un'idea migliore sui futuri movimenti della moneta. Nel caso in cui i rialzisti riuscissero a superare tale resistenza, questo temporaneo ribasso avrebbe soltanto eliminato dal mercato le mani più deboli.

D'altra parte, se i ribassisti riuscissero a difendere la resistenza compresa fra 5.900$ e 6.075$, indicherebbe un'apertura di posizioni short da parte di trader che prevedono prezzi ancora più bassi in futuro.

Come dovrebbero comportarsi i trader?

Il raggiungimento di un nuovo minimo annuale è un chiaro segno di debolezza, pertanto non bisognerebbe aprire nuove posizioni long fino alla conferma del bottom. Poiché l'RSI mostra che la moneta è stata venduta in maniera eccessiva, anche l'apertura di posizioni short è sconsigliabile, in quanto un vigoroso pullback potrebbe avvenire in qualsiasi momento. Data questa forte incertezza, per il momento è meglio rimanere in disparte e attendere qualche altro giorno.

Se il prezzo dovesse superare quota 5.900$, potremmo tentare l'apertura di posizioni long. Qualsiasi movimento sopra i 6.832$ confermerebbe invece l'inizio di un nuovo uptrend. Fino ad allora, potremmo assistere ad un ulteriore crollo della criptovaluta.

XRP/USD

Ripple mostra segnali di forza, e si trova molto più in alto rispetto ai minimi annuali. Di fatto la moneta non ha nemmeno raggiunto il primo supporto importante a 0,37185$: uno sviluppo decisamente positivo.

XRP/USD

Attualmente la coppia XRP/USD sta affrontando una resistenza alle medie mobili. Se venisse superata, la prossima resistenza di trova alla downtrend line. Crediamo che quest'area verrà difesa con risolutezza da parte dei ribassisti.

Una volta superata la downtrend line, la criptovaluta potrebbe ottenere uno slancio verso i 0,565$, per poi raggiungere i 0,625$. Le medie mobili si sono appiattite e l'RSI si trova a circa metà: questi segnali lasciano intendere la formazione di un range nel breve termine.

In basso, un breakdown dalla uptrend line e da 0,37185$ incrementerebbe il desiderio di vendita, potenzialmente spingendo la criptovaluta verso i 0,24508$.

ETH/USD

I rialzisti stanno tentando di mantenere Ethereum sopra il minimo annuale di 167$, raggiunto in data 12 settembre. Il 15 novembre il prezzo è scivolato fino a 171$, prima che il ritorno degli acquirenti spingesse il valore verso l'alto.

ETH/USD

Un crollo sotto i 167$ porterebbe ad una ripresa del downtrend, facendo scivolare la coppia ETH/USD fino ai livelli più bassi a 136$ e 110$. La EMA a 20 giorni è in calo, e l'RSI è estremamente negativa: attualmente il mercato è nelle mani dei ribassisti.

Se tuttavia la moneta dovesse ottenere una ripresa, oltrepassando quota 188$, aumenterebbero le probabilità di un consolidamento. Il primo segnale di un nuovo uptrend sarà il superamento della resistenza a 249$.

XLM/USD

Stellar continua ad essere scambiato all'interno del canale ascendente. Il minimo infragiornaliero di 0,21494424$, raggiunto in data 15 novembre, ha tuttavia innescato i nostri stop loss s 0,22$. Negli ultimi due giorni i rialzisti hanno subito acquistato ogni calo: questo significa che è ancora presente un desiderio d'acquisto ai livelli più bassi.

XLM/USD

Attualmente le medie mobili sono piatte e l'RSI è neutrale, indicando un probabile consolidamento a breve termine. Se il supporto del canale dovesse reggere, è probabile che la coppia XLM/USD otterrà uno slancio verso il limite superiore di questo intervallo. Attenderemo la formazione di nuove configurazioni d'acquisto prima di consigliare apertura di nuove posizioni long.

EOS/USD

EOS è sceso al di sotto del supporto a 4,493$, ma gli acquirenti hanno spinto la moneta sopra tale livello. Al momento i ribassisti stanno nuovamente tentando di ottenere un breakdown da questo supporto, facendo scivolare i prezzi fino all'area compresa fra 4,1778$ e 3,8723$.

EOS/USD

La EMA a 20 giorni in leggero calo e l'RSI negativa mostrano un vantaggio da parte dei venditori. Il downtrend riprenderà se il declino dovesse estendersi fin sotto quota 3,8723$.

Se tuttavia i rialzisti riuscissero a difendere l'area di supporto compresa fra 4,1778$ e 3,8723$, la coppia EOS/USD continuerà a rimanere all'interno del range. Attenderemo i primi segnali di stabilizzazione e inversione del trend prima di suggerire il trading di questa moneta.

LTC/USD

In data 14 e 15 novembre il Litecoin ha raggiunto nuovi minimi annuali: è una delle criptovalute più deboli al momento.

LTC/USD

Dopo aver sfondato il supporto a 47,246$, il giorno successivo la moneta è scivolata fino a quota 43,565$. La moneta è riuscita ad ottenere un rimbalzo, ma il pullback è stato debole. Qualsiasi tentativo di ripresa viene immediatamente ostacolato da una forte pressione di vendita.

Se la coppia LTC/USD dovesse scendere sotto i 40$, il prossimo supporto si trova a 32$. Le medie mobili sono in calo e l'RSI mostra che la valuta è stata venduta in maniera eccessiva: attualmente il mercato è nelle mani dei ribassisti.

Il primo segnale di forza per questa criptovaluta sarà il superamento di quota 50$: fino ad allora, ogni pullback verrà immediatamente venduto.

ADA/USD

Cardano è sceso al di sotto del supporto critico a 0,060105$, ma i ribassisti non sono riusciti a sfruttare appieno questo calo.

ADA/USD

Attualmente i rialzisti stanno tentando di mantenere il prezzo sopra 0,060105$, mentre i ribassisti provano a spingere la moneta sotto tale livello.

Nel primo caso, la coppia ADA/USD estenderebbe il proprio consolidamento all'interno del range compreso fra 0,060105$ e 0,094256$. Nel secondo caso, la criptovaluta potrebbe scivolare fino a 0,043722$.

XMR/USD

Monero ha ottenuto un rimbalzo dal supporto critico a 81$, ma i livelli più alti hanno subito incrementato il desiderio di vendita. Un breakdown da quota 81$ porterebbe ad una ripresa del downtrend, facendo scivolare i prezzi fino a 61,50$.

XMR/USD

Se tuttavia il supporto a 81$ dovesse reggere, potremmo assistere ad un pullback a 100,45$. Sopra tale livello, la coppia XMR/USD estenderebbe la propria permanenza all'interno del range. Attenderemo la conferma di un bottom a breve termine prima di consigliare il trading di questa valuta.

TRX/USD

I rialzisti stanno tentando di mantenere TRON al di sopra del supporto critico a 0,0183$. Un breakdown da questo livello potrebbe infatti far scivolare la criptovaluta fino a 0,015876$, vale a dire il minimo infragiornaliero raggiunto in data 14 agosto. Se nemmeno questo livello dovesse reggere, il prossimo supporto si trova a 0,010953$.

TRX/USD

Se invece il supporto a 0,0183$ dovesse reggere, la coppia TRX/USD estenderebbe la propria permanenza all'interno dell'ampio range compreso fra 0,0183$ e 0,02815521$. Il superamento della resistenza a 0,02815521$ indicherebbe l'inizio di un nuovo uptrend: fino ad allora, consigliamo ai trader di rimanere in disparte e attendere ulteriori sviluppi.

DASH/USD

Dash sta tentando di difendere il supporto a 129,58$. Se i ribassisti riuscissero a spingere la moneta sotto tale livello, i prossimi supporti si trovano a 113$ e sotto ancora a 87$.

DASH/USD

Le medie mobili sono in calo e l'RSI mostra che la moneta è stata venduta in maniera eccessiva: è probabile che i prossimi movimenti saranno verso il basso.

Se tuttavia i rialzisti riuscissero a difendere quota 129,58$, potremmo assistere ad una ripresa fino alla EMA a 20 giorni, seguita da un movimento verso la downtrend line. Attenderemo il superamento della downtrend line da parte della coppia DASH/USD prima di considerare il trading di questa moneta.

I dati di mercato sono stati forniti dalla piattaforma di exchange HitBTC. I grafici per le analisi sono stati forniti da TradingView.