Le idee e le opinioni espresse in questo articolo sono unicamente quelle dell'autore, e non riflettono necessariamente il punto di vista di Cointelegraph.com. Qualsiasi trade o investimento comporta dei rischi: si consiglia di condurre le proprie ricerche prima di prendere una decisione definitiva.
I dati di mercato sono stati forniti dalla piattaforma di exchange HitBTC.
La capitolazione dei mercati ha dato vita a nuovi bottom. Dopo il crollo del Bitcoin al di sotto del supporto critico a 5.900$, numerosi investitori hanno venduto i propri fondi per paura di perdere tutto: per qualcuno che non crede nel futuro delle criptovalute, che si è avvicinato al settore soltanto per arricchirsi, si è forse trattata della cosa giusta da fare.
Tuttavia per tutti gli altri, che confidano nel potenziale della blockchain e delle monete digitali, i recenti ribassi offrono un'ottima opportunità d'investimento a lungo termine. Durante la formazione di nuovi bottom, le prospettive per il futuro sembra disperate e ogni nuova notizia viene vista negativamente.
Citiamo ad esempio la recente indagine da parte del Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti sulla possibile manipolazione del prezzo del Bitcoin. Nonostante a nostro parere qualsiasi azione normativa volta a proteggere gli investitori debba essere considerato uno sviluppo positivo a lungo termine, a quanto pare i mercati non condividono la medesima opinione.
In seguito al crollo, mentre i detrattori festeggiano la propria vittoria e prevedono ulteriori ribassi, i rialzisti hanno sfruttato la riduzione dei prezzi per acquistare ulteriori criptovalute, puntando al futuro. Poiché attualmente i mercati sono divorati dalla paura, è impossibile prevedere con precisione quando e a che livello verranno trovati i bottom. Crediamo pertanto che gli investitori più cauti dovrebbero attendere che il mercato si stabilizzi prima di procedere con gli acquisti.
Le aziende di software non sono scomparse dopo la bolla del dot-com. Il mondo non è giunto al termine dopo la crisi finanziaria del 2007-2008. Allo stesso modo, presto anche questo mercato ribassista cesserà: le criptovalute più forti si eleveranno, premiando gli investitori che hanno creduto in esse.
Diamo un'occhiata ai grafici, alla ricerca di opportunità d'acquisto poco rischiose.
BTC/USD
In data 20 novembre il Bitcoin è crollato, raggiungendo quota 4.368$. L'impressione è che molti investitori abbiano venduto in preda al panico, e solitamente dopo eventi del genere i bottom si trovano abbastanza in fretta.
Entrambe le medie mobili sono in calo: un segnale negativo. Tuttavia l'RSI mostra che la moneta è stata venduta in maniera eccessiva, incrementando le probabilità di un pullback.
I rialzisti potrebbero tentare di spingere la coppia BTC/USD fino alla downtrend line, che potrebbe rappresentare un duro ostacolo da superare. Sopra la downtrend line, ci aspettiamo un'ulteriore resistenza nell'area compresa fra 5.450$ e 5.700$.
Il prossimo movimento verso il basso fornirà maggiori informazioni sul bottom. Se la criptovaluta dovesse scendere sotto quota 4.368,69$, il declino potrebbe estendersi fino a 4.000$, e sotto ancora fino all'area di supporto compresa fra 3.500$ e 3.000$.
D'altra parte, nel caso in cui i rialzisti riuscissero a difendere quota 4.368,69$, aumenterebbero le probabilità che il bottom si formi proprio a questo livello. Purtroppo al momento è difficile fornire previsioni precise.
XRP/USD
Ripple ha mostrato ottime prestazioni durante il recente crollo dei mercati. Ha incrementato il proprio vantaggio su Ethereum, divenendo in tutto e per tutto la seconda criptovaluta più importante in termini di capitalizzazione.
La coppia XRP/USD ha trovato supporto fra la trendline e quota 0,40$. Entrambe le medie mobili sono piatte, indicando probabili movimenti range bound nel breve periodo. In alto, 0,519$ e 0,565$ rappresentano delle resistenze.
In basso, se la moneta dovesse scivolare sotto i 0,40$, potremmo assistere ad un crollo a 0,3718$ e successivamente a 0,2691$. La nostra opinione sulla criptovaluta è nel complesso positiva, ma attenderemo comunque la formazione di nuove configurazioni d'acquisto prima di suggerirne il trading.
ETH/USD
Ethereum ha esteso ulteriormente il proprio declino, sfondando il supporto a 136$. L'RSI mostra che la moneta è stata venduta in maniera eccessiva, che già altre volte in passato ha portato ad un pullback.
Attualmente i rialzisti stanno tentando di ottenere una ripresa dal livello a 126$, ma è probabile che incontreranno una forte resistenza a 167$. Anche la EMA a 20 giorni, ora in calo, risulterà difficile da superare.
Se il prossimo movimento verso il basso dovesse spingere la coppia ETH/USD sotto i 126$, il prossimo declino potrebbe estendersi fino a 110$. Poiché il trend è decisamente ribassista, attenderemo la formazione di configurazioni d'acquisto affidabili prima di suggerire il trading di questa moneta.
XLM/USD
In data 19 novembre Stellar è sceso al di sotto del canale, ad ha poi ottenuto un ulteriore ribasso il giorno successivo. La criptovaluta è tuttavia riuscita a difendere il supporto critico a 0,184$.
È probabile che il tentativo di pullback incontri una forte resistenza alla support line del canale, e sopra ancora alla downtrend line. Nel caso in cui i ribassisti riuscissero a spingere la coppia XLM/USD al di sotto del supporto critico a 0,184$, il prezzo potrebbe scivolare a 0,13$ e successivamente a 0,09$.
EOS/USD
EOS ha sfondato il supporto critico a 3,8723$, per poi scivolare fino a quota 3,4703. L'RSI mostra ora che la moneta è stata venduta in maniera eccessiva, incrementando le probabilità di un pullback. Attualmente i rialzisti stanno tentando di spingere nuovamente la moneta sopra la resistenza a 3,8723$: se dovessero riuscirsi, la ripresa potrebbe estendersi fino a 4,493$.
Se tuttavia il pullback dovesse bloccarsi a 4,1778$, i ribassisti potrebbero ancora una volta tentare di spingere la coppia EOS/USD al di sotto del supporto a 3,8723$: in tal caso il declino potrebbe estendersi fino a 3$. La EMA a 20 giorni è in calo, mostrando che al momento il mercato è nelle mani dei venditori.
LTC/USD
Litecoin ha raggiunto un minimo infragiornaliero di 31,78$, appena sotto il supporto a 32$. Il target del breakdown dal triangolo discendente si trova a 29,653$: crediamo che l'area compresa fra 32$ e 29,653$ rappresenterà un solido supporto.
Tuttavia, poiché il trend è ribassista, qualsiasi tentativo di pullback incontrerà una dura resistenza alla EMA a 20 giorni. Sopra tale livello, la prossima resistenza si trova nell'area compresa fra 47,246$ e 49,466$.
Crediamo che dopo un crollo tanto brusco, la coppia LTC/USD potrebbe tentare di formare un bottom ai livelli correnti. I trader dovrebbero tuttavia attendere la conferma di questa nostra supposizione prima di procedere con l'acquisto.
ADA/USD
Cardano è scivolato al di sotto del supporto a 0,04372$, raggiungendo un minimo infragiornaliero di 0,04157$. L'RSI mostra tuttavia che la criptovaluta è stata venduta in maniera eccessiva, suggerendo la possibilità di un pullback.
Tale pullback potrebbe spingere la coppia ADA/USD fino alla resistenza superiore a 0,006010$. Tuttavia il trend è ribassista, e qualsiasi tentativo di ripresa incontrerà un forte ostacolo alla EMA a 20 giorni, attualmente in calo.
Se il prossimo movimento verso il basso dovesse sfondare il supporto a 0,04157$, il crollo potrebbe estendersi fino a 0,02595$.
XMR/USD
Monero sta tentando di trovare supporto attorno a quota 64,525$. Crediamo che i rialzisti tenteranno un pullback dai livelli correnti, che potrebbe spingere la criptovaluta sopra la resistenza a 81$.
Il prossimo movimento verso il basso della coppia XMR/USD potrebbe tuttavia portare il prezzo a 64,525$, estendendo il declino a 60$ e sotto ancora a 46$.
La nostra visione ribassista verrebbe invalidata nel caso in cui la moneta riuscisse a superare quota 81$. Attualmente non è presente alcun pattern favorevole all'acquisto della criptovaluta: suggeriamo di rimanere in disparte e attendere ulteriori sviluppi.
TRX/USD
TRON è scivolato sotto i due supporti critici a 0,0183$ e 0,01587$. L'RSI mostra che la moneta è stata venduta in maniera eccessiva, e non andrebbe pertanto esclusa la possibilità di una nuova impennata verso l'alto.
In un mercato ribassista, una volta sfondati i supporti diventano resistenze. prevediamo pertanto la presenza di forti ostacoli a 0,01587$ e 0,0183$. Se la coppia TRX/USD non riuscirà a superare almeno uno di questi due livelli, i ribassisti potrebbero tentare di spingere i prezzi fino al prossimo supporto, a quota 0,008447$.
Al contrario, se il livello a 0,0183$ venisse oltrepassato, confermerebbe che il crollo corrente non è stato altro che un falso breakdown. Attenderemo l'inversione del trend prima di suggerire l'acquisto della moneta.
DASH/USD
Attualmente Dash viene scambiato all'interno del canale discendente. In data 19 novembre ha sfondato il supporto critico a 129,58$, raggiungendo il giorno successivo un nuovo minimo di 52 settimane a 98,01$. Ora la moneta sta tentando di trovare supporto al limite inferiore del canale. I rialzisti potrebbero provare a spingere ancora una volta i prezzi sopra la resistenza a 129,58$: se dovessero riuscirsi, il pullback potrebbe estendersi fino al limite superiore del canale, attorno ai 160$.
Ciononostante la coppia DASH/USD è in downtrend, e prevediamo forti resistenze a 129,58$ e alla EMA a 20 giorni. Durante il prossimo movimento verso il basso, se il livello a 98,01$ non dovesse reggere, il prossimo supporto si trova a 75$. I trader dovrebbero attendere l'inversione del trend e la formazione di un bottom prima di procedere con l'apertura di posizioni long.
I dati di mercato sono stati forniti dalla piattaforma di exchange HitBTC. I grafici per le analisi sono stati forniti da TradingView.