Le idee e le opinioni espresse in questo articolo sono unicamente quelle dell'autore, e non riflettono necessariamente il punto di vista di Cointelegraph.com. Qualsiasi trade o investimento comporta dei rischi: si consiglia di condurre le proprie ricerche prima di prendere una decisione definitiva.
I dati di mercato sono stati forniti dalla piattaforma di exchange HitBTC.
Dopo un periodo di tre giorni, il mercato delle criptovalute ha ripreso il proprio downtrend. La capitalizzazione complessiva ha raggiunto i 170 miliardi di dollari: si tratta di un nuovo minimo annuale.
L'incremento della volatilità e il rinnovato downtrend hanno spinto alcuni analisti a prevedere prezzi incredibilmente bassi per il Bitcoin. Quando il sentimento generale è così negativo, simili previsioni possono far spaventare gli investitori e spingere le mani più deboli vendere i propri fondi.
Si tratta della prima volta che il Bitcoin ha registrato un ribasso del 74% rispetto al suo massimo? Niente affatto! Charlie Bilello, Direttore della Ricerca presso Pension Partners, ha spiegato che già in due diverse occasioni la criptovaluta ha perso il 94% del proprio valore, per poi risorgere dalle ceneri. È solo questione di tempo, e questa volta il Bitcoin è molto più conosciuto che in passato.
Durante i mercati ribassisti e i periodi di panico, gli aspetti tecnici vengono spesso ignorati e i prezzi vengono guidati unicamente dai sentimenti. È consigliabile acquistare adesso, investendo per il lungo termine, oppure attendere il termine del declino, in quanto le vendite in preda al panico potrebbero spingere i prezzi ulteriormente verso il basso?
Scopriamolo dando un'occhiata ai grafici.
BTC/USD
Dopo una pausa di tre giorni, i ribassisti sono tornati: il Bitcoin è sceso in un attimo al di sotto del supporto a 5.450$. L'incapacità dei rialzisti di ottenere un pullback a 5.900$ mostra una forte pressione di vendita ad ogni piccolo incremento.
La EMA a 20 giorni e la SMA a 50 giorni sono in calo, e l'RSI mostra che la criptovaluta è stata venduta in maniera eccessiva. Il mercato è totalmente nelle mani dei ribassisti, che continuano a flagellare la coppia BTC/USD.
Se la moneta non riuscirà a trovare supporto all'importante livello psicologico dei 5.000$, il crollo potrebbe estendersi fino a 4.700$, e sotto ancora a 4.100$. Tuttavia attualmente il valore dell'RSI è di circa 15, indicando che un pullback potrebbe avvenire in qualsiasi momento. Il vigore di tale ripresa offrirà maggiori informazioni sui futuri movimenti della criptovaluta.
Quando il prezzo si trova in fase di correzione, è difficile prevedere il termine del crollo: dovremmo osservare con attenzione ogni singolo livello di supporto. Attenderemo la conclusione del declino e la formazione di nuove configurazioni d'acquisto prima di consigliare nuovamente l'acquisto della moneta. Fino ad allora, è meglio rimanere in disparte e non tentare di afferrare il coltello che cade.
XRP/USD
Ripple continua ad essere una delle criptovalute più forti al momento, in quanto continua ad essere scambiata al di sopra dei recenti minimi.
Le medie mobili sono piatte e l'RSI è neutrale: questo indica probabili movimenti range bound compresi fa 0,40$ e 0,565$.
Un breakdown dalla uptrend line e dal supporto a 0,40$ potrebbe portare ad un crollo fino a 0,371$, e sotto ancora a 0,269$. Se al contrario i rialzisti riuscissero ad ottenere un breakout da 0,565$, la coppia XRP/USD potrebbe ottenere uno slancio verso i 0,625$ e successivamente a 0,764$.
ETH/USD
Ethereum ha incassato un brutto colpo, scivolando sotto il minimo infragiornaliero del 12 settembre a 167$ e registrando un nuovo minimo annuale.
In caso di chiusura sotto tale livello, assisteremmo ad una ripresa del downtrend che potrebbe spingere la coppia ETH/USD fino ai supporti a 136$ e 110$. La EMA a 20 giorni è in calo e l'RSI mostra che la moneta è stata venduta in manira eccessiva: la via più probabile è verso il basso.
Tuttavia, nel caso in cui i rialzisti riuscissero a supportare la criptovaluta ai livelli più bassi e a spingere i prezzi nuovamente sopra i 167$, ETH potrebbe ottenere uno slancio fino alla EMA a 20 giorni. Attenderemo la conferma dell'inversione del trend prima di consigliare il trading di questa moneta.
XLM/USD
Stellar è sceso al di sotto del canale ascendente. Se i prezzi dovessero registrare una chiusura sotto la support line, il crollo potrebbe estendersi fino a 0,21494424$, e sotto ancora a 0,20400799$.
L'incapacità dei rialzisti di sfruttare il breakout dal triangolo discendente è un segnale ribassista. La coppia XLM/USD riprenderà il proprio downtrend nel caso in cui la moneta scivoli sotto il supporto critico a 0,184$. Le medie mobili sono piatte e l'RSI è leggermente in negativo, segnalando la possibile formazione di un range. Il limite superiore di questo intervallo si trova a 0,30$, ma il fondo non è ancora stato definito.
Un breakout sopra quota 0,305$ indicherebbe segnalerebbe l'inversione del trend.
EOS/USD
Per lungo tempo EOS ha faticato per rimanere sopra quota 4,493$, ma adesso la criptovaluta è scivolata sia sotto questo supporto che quello a 4,177$. Il supporto finale si trova a 3,872$, sotto il quale la moneta potrebbe registrare un nuovo minimo annuale.
La EMA a 20 giorni è in calo e l'RSI mostra che la criptovaluta è stata venduta in maniera eccessiva: attualmente il mercato favorisce i venditori. Sotto quota 3,872$, il prossimo supporto si trova a 3$. La coppia EOS/USD mostrerà i primi segnali di forza soltanto al superamento di entrambe le medie mobili e della downtrend line.
I trader dovrebbero attendere il termine del declino e la formazione di nuove configurazioni d'acquisto prima di avviare nuove posizioni long.
LTC/USD
Litecoin continua a scivolare inesorabilmente verso il basso, registrando di volta in volta nuovi minimi. Dopo il crollo di oggi, la moneta ha anche sfondato il supporto a 40$.
Entrambe le medie mobili sono in calo e l'RSI è negativo: il mercato è nelle mani dei ribassisti. Il prossimo supporto si trova a 32$, e una volta raggiunto questo livello prevediamo un tentativo di rimbalzo da parte dei rialzisti.
Il recente crollo ha danneggiato la coppia LTC/USD anche da un punto di vista tecnico: dovrà entrare in un periodo di consolidamento prima di dare inizio ad un nuovo uptrend.
ADA/USD
Dopo aver difeso quota 0,060105$ per gli ultimi cinque giorni, Cardano è sceso sotto tale supporto, registrando nuovi minimi. Il prossimo supporto si trova a 0,043722$.
L'RSI mostra che la moneta è stata venduta in maniera eccessiva: questo potrebbe portare ad un pullback. La coppia ADA/USD dovrà tuttavia affrontare un forte desiderio di vendita ad ogni tentativo di ripresa. I trader dovrebbero attendere il termine del declino e il ritorno degli acquirenti prima di procedere con l'apertura di nuove posizioni.
XMR/USD
Il rimbalzo dal supporto a 81$ non è durato a lungo: oggi Monero è scivolato sotto tale supporto, registrando il valore più bassi da oltre un anno.
Tale breakdown potrebbe portare ad un crollo fino al prossimo supporto, a quota 61,50$. Tuttavia attualmente entrambe le medie mobili sono in calo e l'RSI è fortemente negativo: qualsiasi tentativo di pullback verrà immediatamente venduto. Passerà parecchio tempo prima che la coppia XMR/USD possa formare un bottom e invertire il proprio trend.
TRX/USD
TRON è scivolato al di sotto di un ampio range attivo sin dall'8 agosto. Ha pertanto ripreso il proprio downtrend, che potrebbe spingere i prezzi fino al prossimo supporto a 0,000844479$, se il livello a 0,01587681$ non dovesse reggere.
L'RSI mostra che la moneta è stata venduta in maniera eccessiva, e potremmo pertanto assistere ad un pullback. Ma con la EMA a 20 giorni in calo, la coppia TRX/USD incontrerà una dura resistenza a 0,0183$, e successivamente alle medie mobili. La nostra visione negativa verrebbe negata nel caso in cui i rialzisti riuscissero nei prossimi giorni a spingere la moneta sopra quota 0,0183$.
IOTA/USD
Attualmente IOTA viene scambiato all'interno del canale discendente. In data 14 novembre la moneta era riuscita ad ottenere un rimbalzo dopo una chiusura a 0,3501$.
Nel caso in cui i rialzisti riuscissero ad ottenere un nuovo rimbalzo, la coppia IOTA/USD potrebbe superare la resistenza a 0,4037$. D'altra parte, se la criptovaluta dovesse scivolare sotto i 0,3501$, il crollo potrebbe estendersi fino al prossimo supporto a 0,32$, e successivamente a 0,23$.
I dati di mercato sono stati forniti dalla piattaforma di exchange HitBTC. I grafici per le analisi sono stati forniti da TradingView.