Ieri il prezzo di BTC ha visitato gli 11.000$ e si trova attualmente poco più sotto. Nonostante ciò, diversi parametri indicano che il sentiment sui social e tra i trader in merito a Bitcoin è ancora a bassi livelli.
La società di analisi on-chain Santiment ha rivelato che il sentiment ponderato sui social relativo a Bitcoin ha toccato il livello più basso degli ultimi due anni. Il parametro prende in considerazione il volume totale di menzioni di Bitcoin su Twitter e confronta il rapporto tra commenti positivi e negativi sulla piattaforma.
Qualche mese fa, il sentiment sui social è aumentato notevolmente quando Bitcoin ha iniziato la sua forte ripresa in seguito al crollo dovuto alla pandemia, avvenuto a metà marzo. Tuttavia, per gran parte di maggio, giugno e luglio, quando l’asset ha attraversato un periodo di consolidamento nel range vicino ai 9.000$, è sceso nuovamente in territorio negativo.
Santiment ha sottolineato che, contrariamente a quanto ci si possa aspettare, il sentiment negativo a livelli estremamente bassi è correlato ad aumenti di prezzo, mentre massimi estremi corrispondono a correzioni del mercato.
Mentre BTC superava gli 11.000$ per la prima volta dal 3 settembre, il sentiment su Twitter ha sorprendentemente raggiunto a un minimo storico, secondo il nostro calcolo ponderato che prende in considerazione il volume totale di menzioni $BTC rispetto al rapporto tra commenti positivi e negativi sulla piattaforma.
2) the ratio of positive vs. negative commentary on the platform. Generally, negative sentiment at extremely low levels correlates with price rises, whereas extreme highs correlate with price retracements. Read about how we calculate sentiment in our academy using the link above,
— Santiment (@santimentfeed) September 16, 2020
A metà agosto, Bitcoin ha raggiunto un nuovo massimo per il 2020 a 12.400$, senza però riuscire a sorpassare il picco del 2019 a quota 13.800$. Di conseguenza, molti analisti hanno interpretato il minimo decrescente su intervalli estesi come un segnale che non siamo ancora in un bull market.
Un altro strumento utilizzato per misurare il sentiment di mercato è il Fear and Greed Index, che al momento della stesura presenta un valore neutrale di 48. Questo parametro deriva dalla combinazione di fattori come volatilità, slancio e volume del mercato, interazioni sui social media, dominio di mercato e trend in corso.
Per gran parte di agosto, l’indice era fermo nella zona “extreme greed” a circa 80, mentre Bitcoin si aggirava poche centinaia sotto i 12.000$. I livelli più bassi sono stati registrati a marzo e aprile, quando la “extreme fear” ha schiacciato i mercati globali.
Anche la nota piattaforma dedicata all’analisi grafica Tradingview dispone di indici relativi al clima di mercato per l’asset, derivati da una serie di indicatori tecnici. La versione giornaliera e quella settimanale presentano segnali d’acquisto, mentre su intervalli più brevi le letture sono più neutrali.
Per buona parte di quest’anno, Bitcoin è stato fortemente correlato ai movimenti nel mercato azionario. Tuttavia, questo mese sembra tener fede al noto fenomeno del “September effect,” espressione che indica la debolezza storica di settembre per i rendimenti in borsa e nel mercato crypto (come ha fatto notare Kraken nel suo recente aggiornamento). Questo fattore potrebbe riflettersi nel sentiment sui social rilevato da Santiment.
Al momento della stesura, Bitcoin si aggira intorno ai 10.850$, dopo una crescita settimanale del 6,5%.