Bitfury è il più recente miner di Bitcoin ad abbandonare il settore, annunciando di voler assumere il ruolo di società di investimento focalizzata sulle “tecnologie emergenti etiche”, tra cui l'intelligenza artificiale e le criptovalute.

Martedì Bitfury ha dichiarato che investirà 1 miliardo di dollari in startup di AI e criptovalute già nel quarto trimestre del 2025, con fondi provenienti dalle sue precedenti operazioni, da investimenti di successo e da una rete di investitori.

“La nostra missione è colmare il divario tra innovazione ed etica, fungendo da catalizzatore per i fondatori e gli investitori che sviluppano tecnologie al servizio delle persone e promuovono la resilienza a lungo termine”, sostiene Val Vavilov, CEO di Bitfury.

Bitfury è stata una delle prime aziende ad avviare il mining di Bitcoin (BTC) nel 2011, e ha dato vita alle società quotate al NASDAQ Cipher Mining (CIFR) e Hut 8 (HUT), attualmente rispettivamente al secondo e al settimo posto nella classifica dei miner di Bitcoin per capitalizzazione di mercato.

Fonte: Bitfury

Numerosi miner di Bitcoin hanno abbandonato completamente o parzialmente il settore a causa dell'aumento dei costi e della difficoltà del mining di crypto, mentre alcuni, come Bitfarms, hanno convertito i propri impianti per alimentare l'intelligenza artificiale.

CEO di Bitfury continua a ritenere le crypto fondamentali per la società

Bitfury rivela a Fortune la sua intenzione di concentrarsi su AI, quantum computing e “sistemi decentralizzati trasparenti”.

“L'AI sta prendendo il sopravvento”, precisa Vavilov alla domanda sul perché l'azienda intenda concentrarsi su tali tecnologie. “Vediamo una grande sinergia tra AI e sistemi decentralizzati”.

Bitfury vanta un'esperienza diretta nell'IA, avendo realizzato una soluzione di raffreddamento a immersione, LiquidStack, destinata ai data center IA, oltre ad aver co-fondato l'azienda olandese Axelera AI, produttrice di chip.

Vavilov sottolinea che le soluzioni di identità autosovrana rese possibili dalla crittografia rappresentano un ulteriore ambito di interesse per l'azienda.

Azioni delle società di mining crypto scivolano insieme a Bitcoin

I margini di redditività nel settore del mining di Bitcoin continuano a essere ridotti, a fronte di un aumento del 52% della difficoltà di mining di Bitcoin negli ultimi 12 mesi e di un calo del 26,2% del prezzo di Bitcoin rispetto ai 126.080 dollari stabiliti il 6 ottobre.

Nell'ultimo mese, le difficoltà economiche hanno causato un calo dei prezzi delle azioni di 20 delle 22 maggiori società di mining di Bitcoin per capitalizzazione di mercato.