BitGo, società fiduciaria e di sicurezza digitale americana, ha richiesto alle autorità regolatorie dello Stato di New York una licenza per custodire criptovalute.

BitGo, annunciando pubblicamente questa mossa, ha dichiarato di essere stata incoraggiata dai recenti sviluppi del quadro regolatorio statunitensi, in particolare l’apertura, da parte dell’Office of Comptroller of the Currency, alla possibilità, per gli istituti bancari, di detenere criptovalute per i propri clienti.

Di conseguenza, BitGo prevede “un notevole incremento della richiesta del mercato per i nostri prodotti e servizi da parte di banche, fondi pensione, hedge fund ed altri istituti fiduciari”.

BitGo ha presentato formale richiesta al New York State Department of Financial Services (NYDFS), di modo da poter operare nello Stato ai sensi della New York State Banking Law.

Qualora la richiesta venisse approvata, il BitGo New York Trust potrebbe fornire agli investitori istituzionali servizi di compliance relativi alla normativa Know Your Customer e Anti-Money-Laundering, vigilanza sui requisiti NYDFS, cold storage offline per chiavi crittografiche e polizze assicurative per investimenti fino a 100 milioni di dollari in asset digitali.

BitGo è molto nota nell’ambiente crypto per la propria tecnologia crittografica multi-signature, che fornisce un alto livello di sicurezza per i wallet.

All’inizio dell’anno, la società aveva fondato due nuove filiali di custodia in Svizzera e Germania, entrambe autorizzate ad operare nelle rispettive giurisdizioni.

NYDFS è uno dei principali enti regolatori per il business crypto nello Stato di New York e rilascia una licenza molto nota, anche per la ristrettezza dei suoi parametri, detta BitLicense.

Nello scorso autunno, la Fidelity Digital Asset Services aveva ottenuto una licenza dalla NYDFS per operare nello Stato come società fiduciaria a responsabilità limitata ed offrire così ad investitori istituzionali e retail una piattaforma per custodire e scambiare crypto.