Larry Fink, presidente e CEO del colosso della gestione patrimoniale BlackRock, ha spiegato il suo “grande cambiamento” di prospettiva: dal considerare le criptovalute come strumenti legati ad attività illecite al gestire il più grande ETF spot su Bitcoin.

Intervenendo mercoledì al DealBook Summit del New York Times, Fink ha risposto alle domande del giornalista Andrew Ross Sorkin relative alle sue opinioni sulle crypto e su Bitcoin (BTC).

Il CEO di BlackRock ha affermato che il passaggio dall’associare le crypto principalmente al riciclaggio di denaro all’avere un’esposizione di miliardi di dollari in BTC rappresenta “un esempio lampante di un grande cambiamento nelle [sue] opinioni”.

“Il mio processo mentale è in continua evoluzione”, ha affermato Fink.

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Larry Fink, CEO di BlackRock, durante il suo intervento al DealBook Summit di mercoledì. Fonte: The New York Times

Il CEO, salito sul palco insieme al CEO di Coinbase Brian Armstrong, non si è mostrato del tutto ottimista riguardo a Bitcoin durante il corso del panel. Fink ha descritto Bitcoin come “asset della paura”, sottolineando che il prezzo della criptovaluta era sceso sulla scia delle notizie relative all’accordo commerciale tra Stati Uniti e Cina e alla potenziale fine della guerra in Ucraina.

Ha aggiunto:

“Se hai acquistato [Bitcoin] per fare trading, sappi che si tratta di un asset molto volatile. Dovrai essere davvero bravo a prevedere l'andamento del mercato, cosa che la maggior parte delle persone non è in grado di fare.”

Le dichiarazioni di Fink sono in netto contrasto con quelle rilasciate ad ottobre 2017, prima della famosa “bull run” di Bitcoin che ha portato il prezzo della criptovaluta ai massimi storici. All’epoca, il CEO aveva affermato che la moneta digitale “dimostra quanto sia forte la domanda di riciclaggio di denaro nel mondo”.

Negli otto anni successivi a quel messaggio, BlackRock ha ottenuto l'approvazione normativa dalla Securities and Exchange Commission degli Stati Uniti per lanciare uno dei primi ETF spot su Bitcoin nel gennaio 2024. L'ETF iShares Bitcoin Trust, con il simbolo IBIT, ha raggiunto un valore massimo di circa 70 miliardi di dollari.

I deflussi netti per IBIT hanno registrato un'impennata a novembre

Il mese scorso Cointelegraph ha riportato che l'IBIT ha registrato deflussi netti per oltre 2,3 miliardi di dollari nel mese di novembre, compresi prelievi per circa 463 milioni di dollari il 14 novembre e 523 milioni di dollari il 18. Tuttavia, il direttore dello sviluppo commerciale di BlackRock, Cristiano Castro, ha dichiarato all'epoca che l'asset manager aveva fiducia negli ETF in quanto “strumenti liquidi e performanti”.

Tra i più grandi ETF Bitcoin spot presenti sul mercato figurano quelli offerti da Grayscale, Bitwise, Fidelity, ARK 21Shares, Invesco Galaxy e VanEck.