Brett Harrison, ex presidente dell’ormai defunto exchange FTX US, ha chiuso un round di finanziamento da 35 milioni di dollari per la sua nuova iniziativa nel settore dei derivati, segnalando una rinnovata fiducia degli investitori nel comparto e un persistente interesse del venture capital per le infrastrutture dei derivati legati alle criptovalute.
The Information ha riferito che la startup di Harrison, Architect Financial Technologies, utilizzerà i fondi per sviluppare una piattaforma di trading istituzionale che coprirà derivati, azioni, futures e asset digitali. Tra i partecipanti al round figurano Miax, Tioga Capital, ARK Investment, Galaxy e VanEck.
Il nuovo capitale segue un round di finanziamento da 12 milioni di dollari nel 2024, sostenuto da Coinbase Ventures, Circle Ventures, SALT Fund e altri investitori.

Il finanziamento arriva dopo che Architect ha ottenuto l’approvazione normativa alle Bermuda per offrire contratti futures perpetui legati ad asset tradizionali come azioni, materie prime e valute estere. I futures perpetui, o “perps”, sono stati inizialmente resi popolari nei mercati crypto da BitMEX e sono poi diventati un prodotto centrale di FTX prima del suo crollo alla fine del 2022.
Architect si rivolge esplicitamente a trader professionisti e istituzionali, offrendo funzionalità come il trading algoritmico, strumenti avanzati di gestione del rischio e il supporto per derivati multi-asset. La società prevede di espandere le proprie attività oltre le Bermuda in altri mercati, tra cui Europa e area Asia-Pacifico.
I mercati dei derivati superano il trading di asset tradizionali
I derivati sono ampiamente considerati il segmento più grande dei mercati finanziari globali. Secondo alcune stime, il valore nozionale dei contratti in essere nei mercati dei derivati over-the-counter e negoziati in borsa ammonta a centinaia di migliaia di miliardi di dollari, superando di gran lunga la produzione economica mondiale secondo qualsiasi parametro.
Come osservato da S&P Global in un report di febbraio, il mercato dei derivati è in continua evoluzione, ma la liquidità rimane una sfida centrale in molte asset class. Gli investitori si concentrano sempre più su prodotti con profonda liquidità e spread bid-ask contenuti, anche mentre le strutture di mercato e le soluzioni basate su indici continuano a innovarsi.
I derivati sono stati ampiamente adottati anche dal settore crypto, sebbene non senza conseguenze. Secondo alcune stime, i derivati rappresentano circa il 75-80% del volume complessivo degli scambi sulle principali piattaforme crypto, a conferma del loro ruolo centrale nell’attività di mercato.

Questo predominio ha anche amplificato la volatilità. I rischi sono stati evidenti durante l'evento di liquidazione del mercato crypto del 10 ottobre, il più grande della storia, con 19 miliardi di dollari spazzati via in un solo giorno.

