Durante l'ultimo ribasso del mercato, il sentiment degli investitori in criptovalute è in caduta libera, mentre gli analisti di mercato e i trader ricercano una ragione specifica per il calo dei prezzi degli asset e la riduzione del valore di Bitcoin al di sotto dei 100.000$.

L'indice “Fear and Greed” (Paura e avidità) delle criptovalute, un parametro che traccia il sentiment degli investitori, è a 22, indicando la cautela degli investitori e oscillando appena sopra il territorio della “paura estrema”: il suo livello più basso da marzo, stando a CoinMarketCap

“Questo calo è il più contenuto di questo ciclo, 25% contro il 31% e il 32%, ma sembra molto, molto peggiore. Il sentiment è al minimo”, commenta l’analista di mercato Nic Puckrin in un post.

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Il Crypto Fear & Greed Index si attesta a 22, evidenziando il timore degli investitori e una tendenza verso la “paura estrema”. Fonte: CoinMarketCap

Oltre il 70% dei trader di Polymarket ora si aspetta che Bitcoin possa scivolare sotto i 90.000$, trend che gli analisti di mercato hanno attribuito alle vecchie whale di Bitcoin in fase di liquidazione. Ad ottobre, i detentori di Bitcoin di lungo periodo hanno scaricato sul mercato oltre 400.000 BTC.

Gli analisti di mercato, gli investitori e i trader dibattono se l'ultimo calo segnali l'inizio di un nuovo e prolungato mercato ribassista o se le criptovalute raggiungeranno nuovi massimi storici nel 2026, qualora i tassi di interesse continuassero a scendere e la liquidità affluisse nell’asset class.

Crypto investitori ricercano causa univoca per il crollo di BTC al di sotto del supporto critico

A novembre Bitcoin è sceso più volte al di sotto della sua media mobile a 365 giorni, un livello di supporto critico, continuando a scendere anche venerdì, con scambi ben al di sotto della sua media annuale.

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Bitcoin viene scambiato ben al di sotto della sua media mobile a 365 giorni. Fonte: TradingView

Eric Balchunas, analista senior di Bloomberg specializzato in fondi negoziati in borsa (ETF), rifiuta l'idea che i forti deflussi dagli ETF di BTC siano stati la causa principale del continuo calo dei prezzi e afferma che gli investitori in ETF stiano resistendo bene, nonostante uno shock dei prezzi del 20%.

Nell'ultimo mese gli ETF hanno registrato deflussi per circa 1 miliardo di dollari, nonostante il crollo storico del mercato di ottobre, che ha visto circa 19 miliardi di dollari di posizioni in leva finanziaria spazzate via dal mercato in 24 ore: il peggior evento di liquidazione crypto della storia, sostiene Balchunas.

Alex Thorn, responsabile di ricerca a livello aziendale presso la società di investimento Galaxy, avrebbe rivisto al ribasso le sue previsioni sul prezzo di BTC per il 2025 da 180.000 a 120.000$ a causa di diversi fattori, tra cui la rotazione degli investitori verso narrative concorrenti come l'oro e l'intelligenza artificiale.

Thorn ha anche precisato che le liquidazioni in leva nei mercati dei derivati crypto costituiscono uno dei principali fattori responsabili del calo dei prezzi degli asset.

Cathie Wood, fondatrice della società di investimento ARK Invest, ritiene che le stablecoin stiano erodendo la quota di mercato di Bitcoin, in quanto stanno assumendo il ruolo di riserva di valore per i residenti delle economie emergenti.