Il comitato delle istituzioni bancarie e finanziarie del senato californiano ha approvato una legge con l’obiettivo di definire gli asset digitali e misurarne gli effetti sullo stato e sulla tutela dei consumatori.

L’Assembly Bill 2150, che può potenzialmente influenzare le modalità di approccio dei regolatori federali per quanto riguarda gli asset digitali, è stato approvato all’unanimità dal comitato delle istituzioni bancarie e finanziarie del senato. Verrà discusso in sede della commissione sugli stanziamenti a partire dal 17 agosto. In precedenza è stato approvato dall’assemblea della California prima di arrivare al senato.

Il disegno di legge, proposto dal leader della maggioranza Ian Calderon, cercava inizialmente di delineare che gli asset digitali non sono titoli finanziari. Tuttavia, gli emendamenti introdotti dal senato si sono astenuti dal definire ulteriormente gli asset e i token digitali. Attualmente si concentra sul commissionare il dipartimento di supervisione aziendale a condurre uno studio per valutare se la California può attuare politiche simili al “Proposed Securities Act Rule 195- Time Limited Exemption for Tokens” della Security and Exchange Commission (SEC).

Lo studio si pone l’obiettivo di capire in quali modalità il trattamento degli asset digitali come titoli finanziari per un periodo di tempo limitato può influire sulla tutela dei consumatori, se offre vantaggi allo stato e se presenta gli standard minimi per soddisfare i criteri di esenzione.

Il dipartimento di supervisione aziendale dovrà inoltre fornire suggerimenti in merito a quadri normativi e definire i termini fondamentali. Il rapporto dovrà essere presentato alla legislatura della California entro il 1° gennaio 2022. Hester Peirce, commissaria della SEC, ha proposto a febbraio l’esenzione dei token, ma l’ente normativo non l’ha ancora ufficialmente adottata.