Coinbase potrebbe supportare ADA, la criptovaluta nativa del network Cardano, entro la fine del 2020.

Un annuncio recentemente pubblicato su Twitter da IOHK Media svela che i possessori di ADA potranno fare staking su Coinbase Custody.

Altri annunci entro fine anno

Un rappresentante di IOHK, la compagnia che gestisce lo sviluppo di Cardano, ha commentato in merito alla potenziale quotazione di ADA sulla piattaforma di trading Coinbase:

"Con il rilascio di Adrestria, il nostro nuovo pacchetto di librerie e API che consente un processo d'integrazione sugli exchange continuo e modulare, stiamo lavorando a stretto contatto con svariate piattaforme di trading. Rilasceremo ulteriori annunci entro la fine del 2020."

Un fondo d'investimento per promuovere l'adozione di Cardano

Si è recentemente concluso il Cardano Virtual Summit, una conferenza sul web durante la quale sono stati svelati numerosi aggiornamenti relativi al progetto. Ad esempio, IOHK ha annunciato il lancio di cFund in collaborazione con Wave Financial Group: si tratterò di un fondo d'investimento volto a favorire l'adozione di Cardano.

L'iniziativa mira a promuovere investimenti, con un valore che andrà dai 250.000$ ai 500.000$, in "start-up e aziende ancora nelle fasi iniziali che desiderano realizzare i loro prodotti e servizi sfruttando le tecnologie blockchain di IOHK, Cardano compreso."

Cardano ha quasi completato il passaggio a Shelley

Charles Hoskinson, fondatore di Cardano, ha sottolineato su Twitter che il Virtual Summit è stato visitato da quasi 10.000 utenti, rendendo tale evento più grande persino di Consensus, nota conferenza dedicata al mondo della blockchain.

Charles Hoskinson

Fonte: Charles Hoskinson su Twitter.

Questo mese, gli sviluppatori di Cardano hanno annunciato che il passaggio da "Byron" a "Shelley" è quasi stato completato: In seguito all'introduzione del protocollo Shelley, il network passerà da centralizzato a distribuito. Verranno inoltre apportate modifiche alle ricompense per lo staking e al sistema di hard fork.

Hoskinson ha sottolineato che si tratta della più grande modifica mai apportata a un progetto blockchain dopo il lancio:

"È come se Ripple cambiasse il proprio protocollo di consenso. [...] Nessuna criptovaluta ha mai fatto qualcosa del genere dopo essere stata lanciata. [...]

Sono molto fiero di tutti. Lavoriamo a questo progetto da molto tempo, ed è stato un anno difficile perché abbiamo dovuto cambiare le gomme con la macchina ancora in moto."